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Pizzo difende Monti e replica a Trappolino

mercoledì 16 gennaio 2013
Pizzo difende Monti e replica a Trappolino

"Caro candidato alla Camera per il PD - replica Piergiorgio Pizzo, candidato al Senato in Umbria per la Lista con Monti per l' Italia - riguardo al suo attacco al Presidente del Consiglio Monti sulla dichiarazione dello stato di calamità vorrei precisare che il Sindaco Concina sabato 12, nel chiedere al Presidente una velocizzazione della pratica sullo stato di calamità dell'orvietano per gli eventi dell'alluvione ha premesso che il Prefetto Gabrielli, della Protezione Civile, con nota del 03/01/2013 aveva già redatto la relazione per la dichiarazione dello stato di calamità con la richiesta di 7 milioni di euro e l'aveva inoltrata alla Presidenza del Consiglio e per conoscenza alla Presidenza della Giunta Regionale dell'Umbria. Quindi il Presidente ha risposto che immediatamente si sarebbe preso cura della pratica".

"Come Lei certo saprà - aggiunge Pizzo - la dichiarazione dello stato di calamità è di competenza del Consiglio dei Ministri.
Da sabato, data dell'impegno ufficiale del Presidente Monti, il primo Consiglio dei Ministri utile non si è ancora svolto, e l'Onorevole, questo, lo dovrebbe sapere visto che il suo attuale lavoro è quello di fare il membro della Camera e tenersi aggiornato sulle riunioni e deliberazioni del Governo così come un consigliere comunale si tiene aggiornato delle riunioni e delle deliberazioni della Giunta".

"Forse - conclude - l'Onorevole nella concitazione della campagna elettorale per le primarie del PD e non essendo presente in sala sabato scorso ad ascoltare il Presidente del Consiglio si è candidamente affidato al riassunto di qualche "compagno" e poi, già in campagna elettorale, si è lanciato in questo inutile anatema ignorando o volendo deliberatamente ignorare che le risorse chieste dal Prefetto Gabrielli sono in questa prima fase destinate esclusivamente alla somma urgenza. Mi sarei aspettato, dall'Onorevole che ci avesse ragguagliato, invece, su come e quando si libereranno e cosa sta facendo per le vere risorse e cioè i 250 milioni di euro stanziati dal Governo Monti per gli alluvionati con l'ultima legge di stabilità. Esiste del bon ton istituzionale anche in campagna elettorale".


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