politica

"Chiarezza sul futuro del consorzio Crescendo". Presentata in Provincia un'interrogazione a firma Tiberi

martedì 18 dicembre 2012
"Chiarezza sul futuro del consorzio Crescendo". Presentata in Provincia un'interrogazione a firma Tiberi

Il consigliere provinciale Francesco Tiberi (Pdl) ha presentato al Consiglio un'interrogazione sulla situazione del Consorzio Crescendo chiedendo chiarezza sul futuro e sugli assetti interni.

Ecco di seguito il testo: "L'art.4 dello statuto dice "Il Consorzio promuove, nell'ambito del comprensorio degli enti territoriali partecipanti, le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività produttive in conformità agli indirizzi stabiliti dagli Enti pubblici partecipanti e dalla Regione".

L'art. 5 BIS invece recita: "a partire dal 2007 fanno parte del Consorzio tutti i Comuni dell'area Amerino-Orvietano (ad eccezione di Attigliano) i quali versano un contributo di 1 euro/ anno per abitante per contribuire alle spese di gestione del Consorzio. Obiettivo prioritario del Consorzio è quello di favorire l'insediamento di nuove attività produttive favorendo un incremento dei livelli occupazionali a condizioni più favorevoli per gli imprenditori rispetto a quelle di mercato.

Nel core business - fa notare Tiberi - accanto all'attività di "sviluppo di attività di impresa" si è affiancata quello della "copertura del territorio attraverso rete wireless" e di "supporto per la produzione energetica derivante da fonte rinnovabile". Nell'area dell'Alto Orvietano il Consorzio ha provveduto a partire dal 2000 alla realizzazione di un'area artigianale di 47000 metri quadri suddivisa in n°22 lotti (che ex modifica del PRG comunale a partire dal 2007 è diventata area artigianale-commerciale e industriale).

Il costo complessivo dell'opera - ricorda il consigliere - si aggira intorno ai 2milioni e 200mila euro (di cui 900mila a fondo perduto e 1,3 milioni con mutuo a carico del Consorzio). Nell'area dell'Alto Orvietano sorge già un'altra area artigianale-commerciale situata nel Comune di Ficulle, mentre dal 2007 al 2010 12 aziende avrebbero manifestato interesse all'acquisto dell'area in oggetto. Le stesse aziende a cui abbiamo ceduto le aree, alcune le hanno comprate, alcune sono assegnate ma non è stato fatto ancora l'atto di compravendita, alcune le hanno comperate ma hanno difficoltà di reperire risorse sul mercato" (audizione in Prov.del 27 gennaio 2010 dell'ex Presidente del Consorzio Fausto Galanello).

Nella stessa audizione il Presidente Galanello parlava di progetti di sviluppo relativi alle energie rinnovabili da realizzarsi in project financing con i singoli Comuni e di aver avviato contatti tra gli altri con le Amm.ni di Fabro e Montegabbione essendo questa-ribadiva Galanello- una delle poche opportunità per i piccoli Comuni per far quadrare i bilanci). Lo stesso Direttore Generale del Consorzio nel corso della stessa audizione parlava di un patrimonio netto di circa 2,6 milioni di euro e di una disponibilità di cassa di 541mila euro. Da qualche tempo gli organi di stampa hanno puntato i fari sulla difficile situazione finanziaria del Consorzio determinata dagli eccessivi investimenti fatti per la realizzazione di area artigianali e industriali senza essere poi riusciti ad attrarre imprenditori interessati all'acquisto delle aree in oggetto.

Dagli stessi organi di informazione si apprende la decisione di Sviluppumbria (azionista di maggioranza del Consorzio) di procedere di fatto al commissariamento dell'ente nominando 3 commissari in sostituzione dell'attuale Cda.

Pertanto chiedo di sapere: i risultati di bilancio dell'ultimo biennio, il valore alla produzione registrato nei singoli segmenti del core businness (vendita delle aree artigianali, istallazione delle linee wireless, istallazione degli impianti fotovoltaici), il valore del patrimonio netto del consorzio (al netto delle rivalutazioni operate sulle aree artigianali e industriali ), a quanto ammonta la liquidità di cassa, a quanto la rata di mutuo semestrale che il Consorzio corrisponde alla CRO per il credito concesso per l'urbanizzazione dell'area Colonnetta di Fabro.

Quanti lotti dei 22 disponibili nell'area artigianale-commerciale-industriale di loc.Colonnetta sono stati effettivamente acquistati prima del 20 gennaio 2012. Quante sono state le manifestazioni di interesse pervenute EX BANDO 20 gennaio 2012 e quante si sono realmente concretizzate. Quali e quanti progetti il Consorzio ha realizzato nei Comuni dell'Alto orvietano e nel Comune di San venanzo, quanti sono stati realizzati per conto delle pubbliche amm.ni e quanti per conto o in partnership con imprese private. In quante unità è valutabile l'incremento occupazionale nell'area dell'alto.orvietano in funzione degli interventi effettuati o promossi dal Consorzio.Se corrisponde al vero che Sviluppumbria avrebbe provveduto alla sostituzione del Cda in scadenza con un board di 3 Commissari nominati direttamente dalla stessa. Se la Provincia in qualità di socio che detiene una quota di circa il 25 % dell'ente Consorzio è stata coinvolta nell'individuazione dei soggetti del nuovo Cda".