politica

Dopo il Consiglio incompiuto da Castel Giorgio le reazioni delle minoranze. Marco Meatta protesta per il rinvio della discussione sul Piano Regolatore

mercoledì 28 novembre 2012
Dopo il Consiglio incompiuto da Castel Giorgio le reazioni delle minoranze. Marco Meatta protesta per il rinvio della discussione sul Piano Regolatore

Arrivano le reazioni dei gruppi di minoranza da Castel Giorgio, dove dopo l'abbandono della maggioranza da parte dei consiglieri Focarelli e Tilli si è arrivati ieri, rispetto al voto sull'assestamento di bilancio, a una parità che di fatto ha bloccato il punto. Dopo l'episodio, chiesta una sospensione del Consiglio, la maggioranza è tornata e ha successivamente rinviato la discussione sul Piano Regolatore Generale, motivandola con la necessità di approfondimenti richiesti dalla Commissione edilizia.

"Dopo anni e anni di ritardi e rinvii burocratici - comunica con una nota il capogruppo di "Rialzati Castel Giorgio" Marco Meatta - questa volta è il Sindaco Peparello e l'ex-maggioranza, con l'abbandono dell'aula e quindi facendo mancare il numero legale, a bloccare il Piano Regolatore. Al nono punto dell'odg, l'assestamento di bilancio non passa, 6 voti a 6, ed è a questo punto che si verifica l'inverosimile, il capogruppo della maggioranza chiede la sospensione, dopo 5 minuti rientrano e abbandonano l'aula, proprio prima del punto 10 riguardante il Piano di Fabbricazione, nonostante la disponibilità a sostenerlo da parte dell'opposizione (anche in assenza del parere non vincolante della C.E. ), dimostrata e provata anche votando all'unanimità dei presenti i 5 punti precedenti all'ordine del giorno.

E' inaudito - continua Meatta - prima tentano di allungare l'iter del Piano Regolatore adducendo come necessario e indispensabile un passaggio in Commissione Edilizia, poi lo bloccano con la motivazione che la Commissione Edilizia necessita di ulteriore tempo per esaminare i documenti ed infine fanno mancare il numero legale proprio prima della discussione del punto inerente il Piano Regolatore. Piano molto atteso dai cittadini di Castel Giorgio, per il quale già pagano da tre anni, a malincuore e con molti sacrifici, decine e decine di migliaia di euro, senza peraltro poter costruire. E per concludere, non si discute neanche il punto riguardante le osservazioni e i rilievi della Corte dei Conti, relative al Bilancio di Previsione 2012.

Questo è un modo arrogante e fazioso di amministrare o meglio non amministrare - conclude Meatta - traspare molta attenzione per le proprie poltrone e molto poca per le esigenze dei cittadini. Tra le altre cose il Sindaco non risponde alle interrogazioni. Ne ho presentata una a risposta scritta per "la merenda a scuola", alla quale è obbligatorio rispondere entro 30 giorni, sono trascorsi quasi due mesi e della risposta non c'è alcuna traccia. E oltre alla risposta all'interrogazione non c'è traccia neanche della merenda stessa come invece era stata proposta e doveva essere fornita da inizio anno scolastico".

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