politica

Consumo del suolo. Interrogazione del PD Orvieto nel prossimo consiglio comunale

lunedì 24 settembre 2012
di Marco Moscetti - Consigliere comunale Gruppo PD

Riceviamo  da Marco Moscetti, consigliere comunale PD nel Consiglio comunale di Orvieto, e di seguito pubblichiamo.

"Il tema del consumo di suolo ha conquistato uno spazio di discussione pubblica sempre più rilevante. Giustamente, direi, poiché sotto l'ondata di cemento che ha sommerso, negli ultimi quarant'anni, una superficie pari a Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna si è nascosto, specie negli ultimi quindici anni, un combinato dannoso di "bolle immobiliari" e "bolle finanziarie" particolarmente nocivo per l'economia nazionale.

Si è detto infatti che in Italia il declino si è nascosto sotto il mattone. Un dato su tanti: nel 1999 i prestiti per acquisto di immobili superano per la prima volta quelli per l'acquisto di macchinari industriali fino a raggiungere nel 2005 un rapporto 3 a 1. Ma se un paese abbandona la produzione per trasformarsi in una Bengodi immobiliare gli effetti perversi di questo incantesimo cattivo, prima o poi si faranno sentire con fragore, forse già si sentono.

In questi giorni il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legge, "Salva Suolo", a tutela del patrimonio agricolo italiano, allo scopo di far fronte al problema della cementificazione e per consentire uno sviluppo equilibrato sia delle aree urbane sia di quelle rurali. Monti e il Ministro Catania hanno saputo intercettare una domanda di "politica dei suoli" sollecitata ormai quotidianamente da una pubblicistica animata da interventi sempre più autorevoli.

Anche a Orvieto il fenomeno del consumo di suolo si è manifestato senza troppo pudore, mediante pianificazioni e interventi a volte sconsiderati. A prevalere, una visione unicamente concentrata sull'affare e non su ciò che la città, con queste operazioni, stava diventando sotto il profilo urbanistico quindi sociale, cultura, civile ed economico. Serve un cambio di passo in direzione di Piani Regolatori a volumi zero e con incentivi credibili finalizzati al recupero di volumi oggi obsoleti o non utilizzati (ricordo che nel solo centro storico di Orvieto il 25% degli immobili residenziali risulta sfitto).

Recentemente, il Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio ha lanciato la campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori", inoltrando ad ogni comune italiano un questionario per mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti e individuare le superfici edificabili residue nel vigente piano urbanistico e quelle previste da eventuali piani adottati.

Con l'interrogazione presentata si domanda all'amministrazione comunale se intende rispondere al questionario aderendo in tal modo alla campagna nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori". Si tratta di un'ottima occasione per evidenziare lo stato in cui versa la nostra città sotto il profilo urbanistico e per avviare un dibattito pubblico su uno dei temi fondamentali di ogni sviluppo sostenibile".