politica

Gialletti, Olimpieri, Concina. Quanto parlare intorno a una pregiudiziale...

sabato 11 agosto 2012

Presentando la propria pregiudiziale nei confronti dell'atto in approvazione sugli asili nido, il consigliere Evasio Gialletti, capogruppo in consiglio comunale per il Partito Socialista Italiano, ha provocato numerose reazioni tra le forze politiche cittadine.

Anche il sindaco Concina, che proprio in consiglio, dopo la pregiudiziale, aveva chiesto e ottenuto con il voto dell'assise, il rinvio di tutte le pratiche in discussione, ha voluto ufficializzare con una nota stampa la propria posizione in merito.

E così il consigliere Stefano Olimpieri ha voluto affidare ad un comunicato stampa una propria analisi del pomeriggio di consiglio terminato, forse inaspettatamente, con un nulla di fatto. Proprio a Olimpieri, che della pregiudiziale stigmatizzava la pochezza di argomentazioni, il consigliere Gialletti risponde di aver "evidenziato una cosa chiesta in commissione ossia il confronto, in merito al regolamento sugli asili nido, delle parti abrogate e/o integrate, ma la mia pregiudiziale - replica Gialletti - principalmente riguardava la mancata partecipazione del nuovo regolamento."

Alla dichiarazione di Olimpieri che ribadisce "stiamo operando per il bene della città" Gialetti risponde che "con tasse, IMU e riduzione di gran parte dei servizi, si sta collassando le famiglie". Uno scontro dunque che ha trovato nella pregiudiziale terreno fertile per argomenti e accuse reciproche alle quali il consigliere del PSI ribatte: "per la correttezza e l'educazione che nessuno mi può confutare, dopo la riunione della maggioranza con il sindaco non sapevo di certo cosa avesse da dire e quindi ho ritenuto doveroso e rispettoso che prima parlasse il primo cittadino e, a quel punto, avendo saputo che si proponeva il rinvio di tutti gli argomenti in discussione ho ritenuto superfluo che si mettesse in votazione la mia pregiudiziale in quanto la comunicazione del Sindaco era in sostanza quello che avevo chiesto precedentemente".

Gialletti definisce la propria mossa "coerenza" e ancora nei confronti del collega Olimpieri rimbrotta: "forse non so argomentare come te, ma ti garantisco che la gente, i cittadini orvietani mi capiscono" e ancora "tu piuttosto con le tue continue interruzioni mentre i consiglieri di minoranza intervengono forse, dico forse, dovresti rivedere i tuoi modi."

Gialletti però ne ha anche per il sindaco Concina al quale manda a dire: "devo dire che sono allibito dal suo comunicato, gli ci sono voluti due notti e due giorni per dire che il consigliere "socialista è ondivago", per continuare a dire sempre le stesse cose "compiacimento maligno, gestione allegra, scelte scellerate.......etc", non crede di essere, dopo tre anni, privo di argomentazioni politiche?" Per il Sindaco Concina, Gialletti sarebbe un "soggetto che non prende una posizione". E Gialletti risponde: "sono vago, vado di qua e di la? Ma lei sindaco ha reso mai nota la sua storia politica?"

Dopo gli interventi di Concina e Olimpieri, Gialletti torna a dire: "esigo rispetto e come consigliere e come persona. Mi preme dire infine che francamente le questioni interne della maggioranza nulla mi danno e nulla mi tolgono ma i problemi della città quelli si che mi interessano e, per dire il vero, questo governo mi pare più che altro una gestione monocratica, arrogante e impositiva. Termino dicendo che non sono stato mai, e dico mai, io personalmente fatto partecipe delle scelte del Sindaco Concina e della sua maggioranza, se l'ha fatto con altri non sta a me dirlo." Sotto il solleone si infiamma la scena politica orvietana.