politica

Riciclo dei rifiuti. I Sindaci PD del Comprensorio Orvietano rispondono a Concina e Margottini: "Tante parole, pochi atti per risolvere i problemi orvietani"

sabato 4 agosto 2012
Riciclo dei rifiuti. I Sindaci PD del Comprensorio Orvietano rispondono a Concina e Margottini: "Tante parole, pochi atti per risolvere i problemi orvietani"

"Un fiume di parole per tentare di annacquare il solito minestrone scegliendo di autocelebrarsi invece di promuovere atti concreti per una reale strutturazione del sistema dei rifiuti. Questo è quanto hanno saputo fare il sindaco, Toni Concina, e il suo fido assessore Claudio Margottini, con il singolare tentativo di mettere 'il cappello' sulla programmazione di uno sviluppo dell'impiantistica del riciclo e del riuso nel territorio orvietano". Lo affermano i sindaci comprensoriali del PD in risposta alle recenti dichiarazioni di Concina e Margottini sugli esiti di una riunione comune propedeutica all'approvazione del Piano d'ambito dei rifiuti dell'ATI4

"Spossati dalla calura - continuano i sindaci in una nota - Concina e Margottini hanno addirittura spostato la localizzazione dell'impianto di riciclo e riuso dei rifiuti a loro piacere su e giù per l'Orvietano, quando invece la proposta di polo innovativo del riciclo e del recupero, fatta in assemblea dell'Ati 4 dai sindaci del Pd dell'Orvietano è per Orvieto e il suo Comprensorio. Non avendo in nessun intervento citato, da parte di tutti i sindaci, nessun altro territorio, è singolare la reazione di Margottini e lascia il dubbio di dove, il fido assessore, abbia ricavato certe fantomatiche ricostruzioni. Nella stessa assise dell'Ati è stato chiesto, e recepito da parte dell'assemblea, di non frapporre ostacoli a un progetto per l'area dell'Orvietano. La definiamo area dell'Orvietano perchè, da quello che ci è dato sapere, la nuova area industriale del Consorzio Crescendo, che si trova nel Comune di Orvieto, ancora non ha tutte le approvazioni urbanistiche necessarie".

"La vera sfida - incalzano i sindaci PD - è quella di avere un progetto credibile, e non enunciazioni generiche, su cui chiamare l'imprenditoria orvietana a giocare un ruolo determinante, fermo restando che i sindaci del comprensorio si faranno garanti, perché Ati e Regione mantengano gli impegni che hanno assunto: sia per quanto riguarda il livello autorizzativo, sia per il sostegno economico. Il profilo del piano adottato e delle volontà scaturite dall'assemblea, sono quelle di non considerare il territorio orvietano solo come sede di discarica".

"Per quanto ci riguarda - concludono - non vogliamo in nessun modo cadere in sterili polemiche, ma siamo fin da ora disponibili, già nella prossima settimana, a programmare un incontro per lavorare concretamente alla stesura di un progetto per l'Orvietano, che affronti in modo definitivo il ciclo completo di raccolta differenziata, riuso e riutilizzo dei materiali provenienti da rifiuti. Diamo un segnale tutti insieme di coesione di un intero territorio, almeno su materie così importanti per il nostro avvenire: sociale, ambientale ed economico".