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FP CGIL sul black out dell'Ospedale: "Non basta tagliare i costi, occorre verificare l'efficacia!"

venerdì 27 luglio 2012

"Non vogliamo speculare sugli incidenti che pure occorrono nell'organizzazione di una struttura complessa come quella ospedaliera, ma il black out occorso l'altro giorno all'Ospedale di Orvieto pone alla ribalta un tema che come sindacato abbiamo più volte posto e cioè il tema della "esternalizzazione" dei servizi."

E' quanto afferma, in una nota stampa, Franca Peroni della segreteria del ramo Funzione Pubblica della CGIL Terni.

"Le amministrazioni - spiega la nota - negli ultimi anni, strette fra riduzioni di bilancio ed aumento dei costi, hanno provveduto ad esternalizzare consistenti fette di attività di "supporto" alla loro attività centrale (si pensi a tutto quel complesso di attività che va sotto il nome di "global service").

Tutto questo ha generato molto spesso risparmio sulla spesa sostenuta, che però quasi sempre si è scaricato su un contenimento dei costi del lavoro degli operatori coinvolti.

Il nodo che risulta irrisolto - e l'evento di mercoledì scorso lo conferma - è quello dei controlli e delle verifiche: l'appalto/esternalizzazione dei servizi avviene spesso senza che le aziende committenti abbiano poi la possibilità/praticabilità di verificare se il servizio dato in appalto viene svolto regolarmente.

E' quello che è avvenuto sembra all'Ospedale di Orvieto: una manutenzione che doveva essere svolta e - sembra - non sia stata effettuata, secondo le previsioni di capitolato d'appalto. Un tema sul quale vorremmo riflettere: perché altrimenti ne soffrono le conseguenze i cittadini utenti dei servizi ed i lavoratori che operano negli stessi."


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