politica

Comitato Acqua bene pubblico: "Proseguiamo con la campagna di obbedienza civile"

martedì 24 luglio 2012
Comitato Acqua bene pubblico: "Proseguiamo con la campagna di obbedienza civile"

Continua la campagna di "obbedienza civile" dopo la sentenza della Corte Costituzionale che vieta le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali.

"I cittadini della provincia di Terni - afferma il Comitato per l'Acqua pubblica dell'Orvietano - ora pretendano da SII ed ATI la restituzione di quanto percepito indebitamente da luglio 2011 ad oggi attraverso l'emissione di bollette illegali."

"Il 20 Luglio scorso - continua la nota stampa - la Corte Costituzionale ha restituito la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese. Lo ha fatto dichiarando incostituzionale, quindi inammissibile, l'articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale, il Governo Berlusconi, calpestava il risultato referendario e rintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti.

La sentenza esplicita chiaramente il vincolo referendario infranto con l'articolo 4 e dichiara che la legge approvata dal Governo Berlusconi violava l'articolo 75 della Costituzione. Viene confermato quindi quello che sostenemmo un anno fa, cioè come quel provvedimento reintroducesse la privatizzazione dei servizi pubblici e calpestasse la volontà dei cittadini.

La sentenza - conclude il comitato - ribadisce con forza la volontà popolare espressa il 12 e 13 giugno 2011 e rappresenta un monito al Governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni. Dopo la straordinaria vittoria referendaria costruita dal basso, oggi è chiarito una volta per tutte che deve deve essere rispettato quello che hanno scelto 27 milioni di italiani: l'acqua e i servizi pubblici devono essere pubblici."

per info www.acquabenecomune.org