politica

"La Fornero contro la Costituzione: il lavoro non è un diritto". Nota del Partito dei Comunisti Italiani di Orvieto

giovedì 5 luglio 2012

"Il Ministro Fornero, in una intervista rilasciata al Wall Street Journal, ha dichiarato che il lavoro non è un diritto. "We're trying to protect individuals not their jobs. People's attitudes have to change. Work isn't a right; it has to be earned, including through sacrifice.".

Traduzione: "L'atteggiamento delle persone deve cambiare: il lavoro non è un diritto ma va guadagnato, anche con il sacrificio". Ergo: il lavoro non è un diritto. Torna sulle dichiarazioni del Ministro Fornero, Ciro Zeno, della segreteria del Partito dei Comunisti Italiani di Orvieto.

"Vorremmo ricordare alla Professoressa Fornero - dice Zeno - che la Repubblica Italiana è una Repubblica fondata sul lavoro. Lo dice la Costituzione sulla quale lei ha giurato. Lo dice la Costituzione che tutto il mondo ci invidia. Lo dice la Costituzione italiana già all'articolo 1, e lo ribadisce in maniera ancora più chiara ed inequivocabile all'articolo 4.

Caro Ministro - aggiunge Zeno - le rinfreschiamo la memoria e glielo ricordiamo noi l'articolo 4 della Costituzione italiana perché, ci permettiamo di farle notare, o non riconosce la costituzione sulla quale ha giurato o ha giurato su un qualcosa che non conosce e francamente non sappiamo cosa sia più grave e imbarazzante. Comunque l'articolo 4 recita così: "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto". Scusi il nostro tono ma siamo veramente irritati: dopo anni di battaglia contro il governo Berlusconi che voleva modificare la nostra Costituzione, ora Lei, senza colpo ferire, attacca in maniera così brutale uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione.

Ci rivolgiamo anche all'On. Carlo Emanuele Trappolino - continua Zeno - : come potete tollerare che un ministro possa sostenere, nelle parole e nei fatti, una cosa che uccide la nostra storia e dignità? Come? Come potete nascondere la testa sotto la sabbia di fronte a questo gravissimo attacco all'articolo 4 della nostra Costituzione? Come potete sostenere un governo che attacca la Costituzione e infanga anche la vostra storia? Ora per terminare, unanime anche il voto di fiducia alla ministra, dopo la mozione di sfiducia presentata da alcuni partiti in parlamento. Chissà, forse siete troppo presi dalle strategie di corridoio, dalle formule astratte e algide, dal fare alleanze con Casini che per 15 anni ha sostenuto Berlusconi e tutte le sue politiche liberticide e leggi ad personam, per non accorgervi che questo governo sta distruggendo la nostra storia e la vostra credibilità.

E al Presidente della Repubblica - conclude Zeno - garante della Costituzione, chiediamo: Signor Presidente Lei non si sente in dovere di intervenire?"