politica

Manifestazioni storiche in Umbria. Proposta di legge dei consiglieri Galanello e Buconi

mercoledì 23 maggio 2012
Manifestazioni storiche in Umbria. Proposta di legge dei consiglieri Galanello e Buconi

"Rafforzare lo spirito della legge regionale sulle manifestazioni storiche: la disciplina ricomprenda solo gli eventi di tipo rievocativo e quelli popolari e religiosi che hanno contribuito a definire e mantenere l'immagine e l'identità regionale".

Questo l'obiettivo fondamentale che si prefiggono i consiglieri regionali Massimo Buconi (Psi) e Fausto Galanello (Pd), che hanno presentato un progetto di modifica della legge regionale di disciplina delle manifestazioni storiche (LR n.16 del 2009). Tra le integrazioni al testo vigente anche un elenco circostanziato e i criteri per accedervi.

Con il nuovo progetto di legge, Buconi e Galanello propongono modificazioni ed integrazioni destinate a meglio definire il concetto di manifestazioni storiche, non circoscrivendo la rappresentazione al solo aspetto della veridicità storica ed artistica, bensì assegnando una valenza al contesto storico cui fanno riferimento le rievocazioni, ricostruite seguendo un rigore filologico, in grado di restituire forme espressive artistiche e spettacolari.

Nel testo si introduce anche un elenco di manifestazioni riferito "alle città oltre i 4mila abitanti, per la rilevanza che esse rivestono, anche in funzione delle ricadute economiche sui territori in quanto motori di forte attrazione turistica".

"Pur riconoscendo - spiegano i due consiglieri regionali - un valore assoluto sia in termini spettacolari che tradizionali e folclorici alla Festa dei Ceri di Gubbio, per la quale peraltro è stata di recente approvata una legge ad hoc, si ritiene tuttavia che altre manifestazioni storiche, che si svolgono da tempo e con regolarità nella nostra regione, meritino una menzione particolare poiché sono in grado di richiamare in modo altrettanto forte le radici della nostra cultura e delle nostre tradizioni locali".

L'elenco previsto nel testo di Buconi e Galanello riporta le seguenti manifestazioni: Palio dei colombi di Amelia; Calendimaggio di Assisi; Palio di San Michele di Bastia Umbra; Mercato delle Gaite di Bevagna; Palio dei Terzieri di Città della Pieve; Palio dell'Oca di Città di Castello; la Giostra della Quintana di Foligno; Giochi delle Porte di Gualdo Tadino; Fuga del Bove di Montefalco; la Corsa dell'Anello di Narni; Palio dei Quartieri di Nocera Umbra; Corteo storico Miracolo di Bolsena di Orvieto; Palio delle Barche di Passignano sul Trasimeno; Giostra dell'Arme di Sangemini; Cantamaggio di Terni; Palio dei Terzieri di Trevi.

Nella proposta di legge si introducono forme snelle per la valutazione di altri eventi che possano essere inseriti, attraverso un rigida valutazione, all'interno dell'elenco previsto; una limitazione del ruolo di programmazione attribuito alla conferenza regionale individuata nella legge vigente; una rivisitazione della composizione del comitato tecnico scientifico per le manifestazioni storiche dell'Umbria. Viene inoltre richiamato un criterio redistributivo delle risorse finanziarie regionali, destinando il 70 per cento per le manifestazioni previste nell'elenco regionale e il 30 per cento per tutte le altre che otterranno la possibilità di accedervi.