politica

Consorzio Crescendo. Parere contrario del Consiglio Comunale all'uscita del Comune di Lugnano in Teverina

martedì 22 maggio 2012

Chiamato ad esprimere il proprio parere di consenso - parere richiesto dal Consorzio Crescendo al Comune di Orvieto quale socio dello stesso (parere previsto dall'art. 5 dello statuto consortile) -  circa il recesso del Comune di Lugnano in Teverina quale ente consorziato, il Consiglio Comunale, dopo ampio dibattito ha espresso parere negativo al recesso (14 contrari: Meffi, Pizzo, Ranchino, Luciani, Leoni, Olimpieri, Frizza, Concina, Bugnini, Belcapo, Ricci, Germani Gialletti, Tonelli; 1 favorevole: Stopponi; 1 astenuto: Sborra).

Il comune di Lugnano in Teverina - come riferisce l'Ufficio Stampa del Comune di Orvieto - nel luglio 2011 ha deliberato il proprio recesso dal Consorzio costituito nel 2007 e del quale sono membri tutti i Comuni del comprensorio orvietano, compreso Orvieto. A norma di statuto, ogni consociato ha la facoltà di recedere dal Consorzio con il consenso unanime dei consorziati, quindi il Crescendo ha chiesto a tutti i soci di pronunciarsi in merito alla richiesta di recesso.

Il Consiglio Comunale ha invece approvato (8 favorevoli: Meffi, Pizzo, Ranchino, Leoni, Concina, Olimpieri, Luciani, Frizza; 5 contrari: Stopponi, Bugnini, Ricci, Belcapo, Germani; 2 astenuti: Gialletti, Tonelli) la seguente risoluzione presentata dal capogruppo Olimpieri (PdL):

"Premesso che
- il Consorzio Crescendo, costituito e formalizzato nel 2000 dai più importanti Enti Pubblici del territorio, si è dimostrato assolutamente incapace ad assecondare il proprio scopo societario, tanto che in questi anni si è distinto principalmente in attività di natura immobiliare;
- il marketing territoriale che doveva guidare gli interventi strategici del Consorzio è rimasto lettera morta, così come non si è minimamente sviluppato il partenariato tra enti e soggetti privati;
- in questo momento storico di grande crisi e di pesante stagnazione del sistema economico occorre che gli organi statutari del Consorzio Crescendo - Consiglio di Amministrazione ed Assemblea dei Soci - facciano un esame complessivo della situazione finanziaria nel suo complesso - con particolare focalizzazione sulle esposizioni debitorie verso terzi - e sulle prospettive di medio lungo periodo del Crescendo;
- di fronte ad una realtà finanziaria ed economica assai difficile, risulta ormai improcrastinabile che gli Enti Pubblici consorziato abbiano un quadro esplicativo, ed esaustivo della situazione, sia in una visione generale che, soprattutto , in una visione specifica e dettagliata: per le stesse motivazioni, i due soci di maggioranza - la Regione, attraverso SviluppUmbria e la Provincia di Terni - hanno l'obbligo di affermare con chiarezza se esiste ancora la volontà di perseguire lo scopo e la "missione" del Consorzio;
- pertanto, dopo aver effettuato una attenta e dettagliata disamina della situazione economico-finanziaria e dopo aver compreso le intenzioni dei due soci di maggioranza, tutti i consorziati potranno liberamente con elementi di fatto e di diritto - decidere il proprio futuro all'interno del Consorzio, nonché quello del Crescendo medesimo;
- il Consiglio Comunale da mandato al membro del Comune di Orvieto nel Consiglio di Amministrazione ed al Sindacao in qualità di membro dell'Assemblea dei Soci, di sollecitare risposte esaustive e concludenti in merito alle questioni esposte in premessa, entro e non oltre i termini previsti per la scadenza dell'attuale C.d.A. del Consorzio Crescendo".

Ampi stralci del dibattito in Consiglio Comunale possono essere consultati sul sito web del Comune di Orvieto a cura dell'Ufficio Stampa.