politica
Ricordare l’eccidio di Camorena, tocca a noi fare del mondo un posto ancora migliore in cui vivere
giovedì 29 marzo 2012
di On. Carlo Emanuele Trappolino
Ricordare l’eccidio di Camorena, tornare con la memoria all’assassino di Ulderico Stornelli, Duilio Rossi, Alberto Poggiani, Federico Cialfi, Raimondo Gugliotta, Amore Rufini e Raimondo Lanari non è un mero ossequio formale.
I sette martiri giustiziati dai nazi-fascisti sono i custodi di un’idea di libertà e di giustizia altrimenti astratta, impersonale, accademica. Un’idea che ha riscattato l’Italia migliore dall’abominio fascista e sopra la quale si è costruita la nostra Costituzione repubblicana. In questo momento così delicato per il nostro Paese, tocca a noi, con la nostra passione e il nostro impegno, mettere all’opera quelle idee per fare del mondo un posto ancora migliore in cui vivere.
Eccidio di Camorena. Sabato 31 marzo proiezione del film "Allarmi siam fascisti"
68° anniversario dell'eccidio nazi-fascista di Camorena: le celebrazioni
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