politica

CGIL. 8 marzo: "Subito la legge contro le dimissioni in bianco"

mercoledì 7 marzo 2012

Una vignetta realizzata dalla fumettista Ellekappa campeggia nei manifesti che la CGIL ha dedicato quest'anno alla festa dell'8 marzo. "Il Paese sta entrando in recessione da vero gentleman" osserva uno dei due personaggi raffigurati. "Prima le donne" risponde l'altro.

Un'amara ironia che ritrae una drammatica realtà in cui le donne sono i soggetti più esposti alle dure conseguenze della crisi economica, come già rilevato dall'ISTAT: la disoccupazione femminile, continua ad aumentare, raggiungendo il dato preoccupante del 9,9%.

Le donne vogliono Lavoro! perchè lavoro significa indipendenza economica e garanzia di una pari opportunità tra i sessi. Per questo la CGIL rivendica risorse per una piena occupazione femminile a partire dalle giovani generazioni, il superamento delle discriminazioni nell'accesso al lavoro e nelle retribuzioni salariali. L'occupazione delle donne è motivo di crescita del Paese ed ha un effetto moltiplicatore. I dati recentemente forniti da Bankitalia evidenziano come il lavoro femminile produrrebbe una crescita del PIL del Paese pari ad un +7%. Tuttavia per rafforzare il ruolo della donna nella vita economica e sociale del Paese è indispensabile, al contrario di ciò che stà avvenendo, investire sui servizi e sul welfare favorendo le politiche di sostegno alle famiglie

La parità retributiva tra donne e uomini, è un altro obiettivo fondamentale per il raggiungimento di una piena parità di genere. Una donna nell'Unione europea guadagna in media, nell'arco della sua vita, il 17,5% in meno rispetto ad un suo collega uomo. Lo scarto salariale tra i sessi implica, quindi, pensioni più basse per le lavoratrici, che, in età avanzata, sono le più esposte al rischio povertà. E' proprio al tema della differenza di retribuzione tra uomini e donne, ormai immutata da circa dieci anni, che la Confederazione Internazionale dei Sindacati (CSI - ITUC) dedica l'8 marzo 2012, mentre l'Unione Europea ha promosso per il 5 marzo scorso la prima giornata europea per la parità retributiva tra donne e uomini.

In occasione della festa delle donne, la CGIL torna ad incalzare il governo: "Subito la legge contro le dimissioni in bianco". "Chiediamo il ripristino di una norma che argini la pratica illegale, ma purtoppo molto diffusa, delle dimissioni in bianco. La CGIL continuerà insieme alle donne che hanno sottoscritto l'appello '188 firme per la legge 188' a battersi per il ripristino di una norma di civiltà".

Ad Orvieto si terrà una iniziativa promossa dalla Camera Del Lavoro di Orvieto e dal coordinamento donne della Lega Spi Cgil di Orvieto Giovedì 8 Marzo alle ore 17,30 presso il Centro Sociale "La Svolta" di Ciconia sul tema dell'occupazione femminile nel territorio orvietano con testimonianze di lavoratrici pensionate e attive e la partecipazione della Dott.ssa Enza Galluzzo ricercatrice AUR, Manuela Latini Segretaria Generale Spi Terni e Lucia Rossi Segretaria Generale Cgil Terni.


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