politica

Approvato in Consiglio provinciale un atto d'indirizzo sul diritto di cittadinanza

venerdì 24 febbraio 2012
Approvato in Consiglio provinciale un atto d'indirizzo sul diritto di cittadinanza

Il Consiglio provinciale ha approvato con i voti della maggioranza e dell'Udc l'atto d'indirizzo proposto dal capogruppo Udc Massimo d'Antonio sulla richiesta di approvazione di una legge sul diritto di cittadinanza per chi nasce sul territorio nazionale.

Nel documento approvato il Consiglio concorda con l'invito ai presidenti di Camera e Senato a calendarizzare al più presto la modifica della legge sul diritto di cittadinanza per una nuova e più civile legiferazione in materia. Illustrando l'atto di indirizzo d'Antonio ha reso noto che in provincia di Terni c'è ormai oltre il 12% di immigrati e che negli ultimi dieci anni sono nati 1.500 bambini che hanno frequentato o frequentano asili e scuole.

Nel dibattito sono intervenuti Marco Rosati (Prc) che ha condiviso la proposta di d'Antonio. Per il Pdl sono intervenuti Gabriella Caronna, che affermato che l'integrazione deve tener conto dei fattori sociali e culturali che l'emigrato deve far proprio anche attraverso La scuola, Andrea Sacripanti, che ha fatto appello alla libertà di scelta dell'individuo e Pietro Valentini Marano che ha osservato come la presenza degli emigranti in Italia e in Europa è ormai un fatto acclarato e molto consistente e come la realtà abbia già superato le teorizzazioni. Per il Pd sono intervenuti Pierluigi Spinelli, per il quale l'immigrato è da considerarsi come risorsa e non come problema e Roberto Montagnoli che si è dichiarato favorevole al fatto che chi nasce e vive in Italia abbia diritto alla cittadinanza. Zefferino Cerquaglia (Sl/Psi) infine ha dichiarato che tali iniziative devono essere considerate come punto di partenza e non di arrivo e che comunque la cittadinanza deve essere la conclusione di un percorso con il quale si accettano anche regole, cultura e storia di un paese.