politica

A Montecchio i consiglieri di minoranza (IdV-PD) chiedono maggiore attenzione ai costi della politica

giovedì 26 gennaio 2012

"Riteniamo sarebbe importante che anche la maggioranza e l'amministrazione Comunale di Montecchio nel suo insieme, seguendo l'esempio di tanti amministratori della nostra Provincia e della nostra Regione, rinunciasse o almeno si autoriducesse significativamente gettoni e indennità."

Così i consiglieri di minoranza (Pd e Idv) del comune di Montecchio, Mauro Bracciantili, David Conti, Federico Gori e Giuseppe Laudi con un'interrogazione a risposta scritta presentata in data odierna, mercoledì 25 gennaio chiedono un atto di responsabilità da parte dell'Amministrazione sottolineando come, da parte loro, abbiano: "... rinunciato sin dall'inizio del mandato amministrativo sia al gettone di presenza che al rimborso di ogni spesa sostenuta per conto dell'amministrazione o per la partecipazione alle varie attività del Comune."

L'interrogazione presentata oggi fa seguito ad una precedente e relativa ai presunti sprechi comunali legati alla recente visita effettuata dal Sindaco di Montecchio e da un assessore comunale presso il gemellato Montecchio Maggiore: "E' vero - chiedevano nella precedente i consiglieri di minoranza- che alla visita hanno partecipato anche le rispettive consorti ed altri due invitati (non si sa a che titolo, a meno che non sia stato ritenuto titolo valido l'aver venduto all'amministrazione il terreno per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico); e vero poi che è stato utilizzato un mezzo del Comune e addirittura è stato richiesto il rimborso delle spese per i pasti di tutti?"

"All'interrogazione- precisano - non è stata ancora data risposta, come purtroppo avviene di frequente per le varie altre interrogazioni."

"Scelta politica o inefficienza? " Si chiedono i consiglieri e puntano il dito su: "... un'amministrazione assente sui gravi problemi che affliggono la comunità con il sindaco particolarmente dedito a gemellaggi, feste, sagre... mentre il paese soffre di gravi carenze infrastrutturali ed operative e l'economia è al collasso"
"La nuova zona industriale, ad esempio - sottolineano- abbandonata a se stessa versa in uno stato di progressivo deterioramento." Mentre, continuano: "Si partecipa ai gemellaggi magari per presentare come prodotto tipico locale i canestri fatti a mano direttamente dal Sindaco (importante valore aggiunto) mentre non si riesce a vendere l'olio se non a prezzi stracciati, al di sotto dei costi di produzione."