politica

Il Partito dei Comunisti Italiani di Orvieto vuole le dimissioni del sindaco Concina. Zeno: "gesto di umiltà"

martedì 24 gennaio 2012
Il Partito dei Comunisti Italiani di Orvieto vuole le dimissioni del sindaco Concina. Zeno: "gesto di umiltà"

"Se una delle persone che più ha contribuito alla vittoria delle elezioni amministrative nel 2009, portando una parte importante, se non determinante di voti, lascia la Giunta in aperta polemica con il sindaco e la maggioranza l'unica via politicamente e amministrativamente più credibile è quella delle dimissioni e di nuove elezioni."

E' quanto afferma il Partito dei Comunisti Italiani di Orvieto attraverso un comunicato stampa emesso dal proprio segretario Ciro Zeno a commento delle dimissioni del vicesindaco Massimo Rosmini.

"Qualche riflessione su questa maggioranza ormai sempre più disgregata va fatta - dice Zeno - quando si dimettono tre assessori in un arco temporale politicamente breve come è successo ad Orvieto il sindaco dovrebbe pensare a dimettersi. L'atmosfera nella maggioranza è molto tesa, i gruppi di maggioranza sembrano disgregati e scompatti.

Se però il sindaco non si dimette - continua il segretario - credo che uno strumento possibile sia una petizione da far circolare via Internet, ma anche nei principali luoghi di ritrovo della città, oppure organizzare presidi e cortei con la partecipazione di tutti i partiti di centro sinistra e dei sindacati e di tutte quelle categorie che intendono democraticamente dimostrare il loro dissenso a quanto di poco produttivo e di poco popolare sta portando avanti l'attuale amministrazione. Svendita di beni, vedi farmacia comunale, immobili, mattatoio, supertassazione delle prestazioni scolastiche come mense, assenza totale di progettualità sulla questione Piave, ex Ospedale, politica sui rifiuti fallimentare con una raccolta differenziata mai decollata e che così com'è non porta nessun beneficio.

Politicamente poi rispetto alla nomina degli assessori e rispetto alle problematiche sopra citate credo che si potevano sfruttare molto di più le eccellenze locali invece di andare a cercare chi sa chi, e dove, in nome di una pseudo popolarità nazionale di cui Orvieto non se ne fa nulla, visto anche le continue assenze in momenti cruciali per il comune. Orvieto e gli orvietani non meritano questo e ci auguriamo un gesto di umiltà dal sindaco ed i suoi, dimettendosi per il bene di Orvieto."