politica

Barbabella, Calcagni, Gialletti, Gnagnarini. Nasce "Alleanza per Orvieto"

venerdì 16 dicembre 2011
Barbabella, Calcagni, Gialletti, Gnagnarini. Nasce "Alleanza per Orvieto"

Martedì scorso si sono incontrati nella sede del Psi di Orvieto Franco Raimondo Barbabella, Cristina Calcagni, Evasio Gialletti, Massimo Gnagnarini, per "valutare gli sviluppi possibili della situazione orvietana, - spiegano gli stessi promotori, - alla luce dei numerosi e gravi problemi che emarginano la città e ne fanno arretrare vistosamente, oltre al sistema economico, i livelli della vita culturale e sociale, e che però, invece di suscitare una reazione adeguata delle forze politiche, generano stasi, rinvii, o provvedimenti limitati e inadeguati quando non palesemente errati.

Conseguentemente - continuano i promotori - sono state esaminate le ipotesi di un programma fondamentale da portare quanto prima in discussione con appropriate iniziative pubbliche. Si tratta anzitutto di partire dalla convinzione che Orvieto e il territorio orvietano hanno le risorse e le opportunità per uscire dalla condizione di crisi in cui oggi si trovano, ma hanno bisogno di una classe dirigente che le sappia interpretare ed utilizzare nel nuovo quadro nazionale e regionale che sta emergendo dalle profonde trasformazioni in atto.

Il programma fondamentale, - si continua, - riguarderà dunque non solo gli aspetti del risanamento e del riordino finanziario, ma quelli della crescita, con l'occhio rivolto all'ammodernamento infrastrutturale, alla messa a frutto del patrimonio pubblico, al rilancio e all'innovazione dei settori tradizionali e nuovi della produzione di beni e servizi, al ruolo trainante della cultura e del turismo, a quello davvero strategico della scuola e della formazione come base di ogni politica di innovazione e come agente di un futuro non più improvvisato e precario.

Occorre una visione delle cose strategiche, una scelta delle priorità, soluzioni concrete, raccordo tra istituzioni, ricerca delle sinergie economiche e sociali. Occorre chiarezza e trasparenza, coraggio e competenza. Non servono chiacchiere sul faremo, né improvvisazioni, né soluzioni ad effetto effimero, né tentativi di lasciare il segno un po' qua e un po' là. Bisogna andare all'essenziale, e gli impegni che si prendono vanno mantenuti. Per andare in questa direzione ci vuole una classe dirigente che sappia uscire dagli schemi consunti della politica dallo sguardo corto che ci ha portati al disastro attuale. Il falso bipolarismo che abbiamo subito in tutti questi anni deve essere superato. Le alleanze forzate e le tendenze egemoniche fondate sulle rendite di posizione hanno generato solo guai e danni che sarà duro tentare di rimediare. Al loro posto è giunto il momento di tentare di far emergere il meglio della società, che c'è ed ha il diritto-dovere di esprimersi. Vogliamo e dobbiamo battere il peggiore dei mali, la rassegnazione. Vogliamo e dobbiamo fare di Orvieto un luogo speciale, un ambiente ricco di opportunità, una realtà che meriti di essere scelta per vivere e lavorare.

Noi proponiamo perciò un'alleanza non tradizionale, che chiamiamo "Alleanza per Orvieto", tra forze riformiste di diverso orientamento ideale e non limitata ai soli partiti, ma aperta a gruppi, a movimenti e a singoli cittadini, che condividano le idee portanti di un'ipotesi di governo insieme ambiziosa e realistica, cioè quel programma fondamentale di cui abbiamo accennato. Oggi parte dunque la formazione del comitato promotore dell'alleanza. Nel mese di gennaio organizzeremo il primo incontro pubblico per presentare le linee programmatiche, iniziare un'elaborazione più ampia e raccogliere intorno ad essa un ampio ventaglio di adesioni."

Franco Raimondo Barbabella
Cristina Calcagni
Evasio Gialletti
Massimo Gnagnarini