politica

PSI e API insieme a Orvieto per un progetto futuro che nasca dal confronto con i cittadini

venerdì 18 novembre 2011

I socialisti orvietani incontrano il neo movimento API (Alleanza per l'Italia) - da poco costituitosi in Umbria e ad Orvieto - e altre forze del riformismo cattolico e dell'associazionismo. Lo comunicano i rispettivi segretari, Evasio Gialletti (PSI) e Cristina Calcagni (API)

Insieme hanno analizzato la grave crisi generale e le specificità di essa sul piano locale, evidenziando "l'assenza di una classe dirigente capace di far uscire la nostra città dalle secche nelle quali ormai da troppo tempo è incagliata". Tutti sono d'accordo nel ritenere importante un atteggiamento non di scontro pregiudiziale ma di analisi precisa dei problemi e di seria capacità propositiva per la loro soluzione. In particolare, Alleanza per l'Italia non avendo una sua rappresentanza in Consiglio Comunale, grazie all'accordo con il Partito Socialista, potrà dare anch'essa il suo contributo di idee nella massima Assise Cittadina.

"Da mesi assistiamo ad un rimpallo di responsabilità provenienti dai due grandi partiti, PDL e PD - affermano Gialletti e Calcagni - senza che questo conduca alla realizzazione di un progetto serio che tenga conto delle esigenze dei cittadini. Riduzione dei servizi e aumento delle tasse a scapito della collettività, sulla quale pesa l'onere di espiare colpe passate e presenti, quando invece i cittadini hanno la necessità di vedere rispettati i loro diritti, di pretendere un punto di riferimento forte nell'amministrazione comunale che sappia indirizzare le esigenze dell'intera collettività, definendone le priorità. Non è sufficiente, per affrontare i problemi di Orvieto, diffondere proclami demagogici volti a vendere fumo. C'è invece la necessità di ritrovarci attorno ai valori con i quali promuovere lo sviluppo armonico del nostro tessuto sociale, per permettere alle giovani generazioni di costruire il loro futuro in un clima di concertazione, condivisione, riconciliazione e anche di sacrificio necessari per uscire dalla crisi".

PSI e API affermano di avere intenzione di lavorare congiuntamente "a un progetto politico che unisca le culture riformiste al fine di costruire insieme, senza pretese egemoniche, proposte innovative di risanamento e sviluppo. E con questo spirito hanno deciso di mettere a fattor comune le risorse di cui dispongono. Il nuovo contenitore di idee e progettualità è aperto a tutti: singoli individui, associazioni, movimenti e forze del riformismo presenti sul territorio, che vorranno confrontarsi con una politica fatta insieme ai cittadini e che per questo restituisca ad essi fiducia nelle istituzioni e riporti Orvieto nella posizione di centralità regionale e nazionale che merita".