I parlamentari umbri del PD chiedono un rapido intervento del Ministro della Giustizia: "fatti non parole per le carceri umbre"
"I parlamentari umbri del PD hanno completato le visite negli istituti di pena della regione riscontrando, sia pure con diverse gradualità, situazioni di grave disagio, che richiedono da parte del Governo - del Ministero della Giustizia in particolare - misure urgenti per ridurre il sovraffollamento dei detenuti e per aumentare il personale di vigilanza e custodia, dando risposte a problemi gravissimi che rischiano di diventare esplosivi ".
Lo affermano i deputati Giampiero Bocci, Walter Verini e Carlo Emanuele Trappolino, che nella giornata di ieri hanno visitato le carceri di Orvieto e Terni, dopo le visite effettuate nelle scorse settimane al carcere di Capanne a Perugia e a quello di Spoleto.
"I problemi delle carceri umbre - aggiungono i parlamentari - richiedono risposte nazionali strutturali, delle quali si perdono le tracce. Ci riferiamo al piano di edilizia carceraria, a misure contro il sovraffollamento, alla possibile riforma della custodia cautelare. E ci riferiamo al drammatico taglio di risorse, che rende sempre più impraticabile sia l'ordinaria gestione che ogni attività di formazione, di rieducazione e socializzazione".
"In alcune delle situazioni visitate - continuano Bocci, Verini e Trappolino - siamo all'emergenza, con detenuti costretti a dormire in celle sovraffollate con il solo materassino a terra, con gli spazi dedicati alla socializzazione occupati dai letti. Sembra incredibile, ma perfino servizi essenziali come il materiale per le pulizie o la stessa carta igienica vengono assicurati solo da donazioni volontarie di associazioni esterne!"
"Se i detenuti vivono in condizioni spesso intollerabili - continuano i parlamentari del PD - difficilissima è la situazione del personale, del tutto sottodimensionato. Gli agenti e il personale specializzato sono costretti a turni massacranti e stressanti, in una situazione che solo la loro grande professionalità, insieme a quella delle Direzioni, rende meno difficile".
"Per questo - concludono Bocci, Verini e Trappolino - continueremo ancora, come ha già fatto anche la Regione Umbria, ad incalzare il Ministro, i responsabili del Dipartimento Affari Penitenziari per avere urgenti risposte, basate su fatti e non parole, per ridurre sensibilmente il sovraffollamento delle carceri umbre, per ottenere adeguata dotazione di nuovo personale e maggiori risorse, per garantire il rispetto delle esigenze, a partire da quelle più elementari".