politica

"Il sindaco non ne ha infilata una". Il Partito Democratico di Orvieto torna ad attaccare l'attuale Governo cittadino

lunedì 19 settembre 2011

Con una nota stampa, il Partito Democratico di Orvieto commenta, a oltre due anni dall'insediamento degli attuali organi amministrativi, lo stato dell'arte del governo della città da parte del centro destra.

"Dopo 60 anni di opposizione, passati inutilmente a criticare l'operato degli amministratori - afferma il PD - la destra orvietana, con l'aiuto determinante dei consiglieri Frizza, Meffi e Tonelli, ha avuto la possibilità di governare la nostra Città e di dimostrare le proprie capacità politiche e amministrative.

Sono passati oltre due anni dalla loro strombazzante vittoria elettorale e ancora continuano a criticare i loro predecessori, senza aver realizzato nulla di quanto promesso. Forse inconsapevole del diverso ruolo che oggi riveste, o forse incapace a svolgerne un altro, la destra orvietana è ossessionata dalla sinistra e considera come un reato di lesa maestà la legittima critica dei cittadini e delle altre forze politiche.

Un'ossessione evidente, tra l'altro, nell'ultimo editoriale del Consigliere Guido Turreni, che si fa vittima accusandoci di volergli "tappare la bocca", ma quando mai; ci insulta definendoci "seguaci della Pravda" e ci attribuisce la volontà di fare politiche peroniste; offende la gente di Orvieto che - a suo giudizio - si accontenta della salamella alla Festa dell'Unità; mente dicendo che abbiamo tenuto nascosti alla Città i problemi di bilancio. Il fatto è che un'amministrazione si giudica nei primi 100 giorni e Concina è Sindaco da oltre 800 e al di là degli slogan e delle reiterate promesse non ne ha infilata una, né sul piano amministrativo né su quello politico.

Quando lo scorso anno ci fu chiesto di aderire ad un Patto civico ci presentammo con nostre proposte: la destra orvietana le definì libro dei sogni, velleitarismo, demagogia. Oggi che non sanno più da che parte parare il fallimento di due anni di amministrazione, spostano spudoratamente i problemi su un piano diverso e ci accusano di non presentare una nostra proposta alternativa. L'ossessione li porta anche a preoccuparsi della nostra capacità di rinnovamento.

Preoccupatevi piuttosto di dare risposte alle famiglie che patiscono gli aumenti da voi adottati - conclude il PD Orvieto - ai giovani cui non date alcuna prospettiva, ai pendolari cui avete promesso sostegno e invece gli tassate anche il parcheggio, alla Città tutta che ancora attende di vedere di cosa siete capaci. Ma forse questo la Città l'ha già visto".