politica

"Toni trionfalistici sul Bilancio? Fuori luogo". Dai gruppi consiliari di centro sinistra forte preoccupazione

venerdì 22 luglio 2011
"Toni trionfalistici sul Bilancio? Fuori luogo". Dai gruppi consiliari di centro sinistra forte preoccupazione

"I toni trionfalistici con i quali l'Amministrazione di destra della Città ha enfatizzato l'approvazione del bilancio di previsione 2011 ci sembrano del tutto fuori luogo."

E' quantro affermano, attraverso un comunicato stampa congiunto, i gruppi consiliari del Partito Democratico Orvieto, di Rifondazione Comunista e del Partito Socialista.

"L'aumento di tutte le imposte e di tutte le tariffe possibili contenute nel bilancio adottato dal governo cittadino, parallelamente alla manovra varata dal governo nazionale di destra, - continua la nota, - graverà pesantemente sulle famiglie, sulle attività commerciali, artigianali , imprenditoriali , in altre parole sulla capacità di crescita e di sviluppo economico e sociale della Città.

Di cosa si possa essere soddisfatti rimane un mistero.

La produzione in due anni di un deficit doppio rispetto a quello del passato, il fallimento delle operazioni di alienazione di beni immobili individuati per ripianare il deficit, i tagli alla spesa sociale e l'assenza di azioni di prospettiva hanno già prodotto danni consistenti e avranno effetti di lunga durata.

Soltanto l'intervento della Fondazione Cassa di Risparmio - peraltro richiesto lo scorso anno proprio dal Partito Democratico, ha consentito di non azzerare anche l'attività del Teatro Mancinelli e della Scuola di Musica e di non cancellare la manifestazione Umbria Jazz Winter.

La recessione locale causata da due anni di un governo cittadino senza alcun progetto di sviluppo e senza capacità di attrarre investimenti, unita alla recessione conseguente all'azione del governo nazionale di destra, hanno determinato un'implosione del sistema economico e stanno lacerando anche quelle poche forze rimaste.

L'attività amministrativa condotta senza alcuna forma di partecipazione della collettività ma solo in ragione della forza di numeri, peraltro non rappresentativi della volontà del corpo elettorale, - continuano i gruppi consiliari di minoranza, - ha già creato pericolose tensioni sociali finora sconosciute nel nostro territorio.

Il centro sinistra ha votato contro la proposta di bilancio perché privo di congruità e di attendibilità, come rilevato dal Collegio dei revisori dei Conti, ma soprattutto perché le scelte in esso contenute non possono essere condivise. Non ha presentato emendamenti perché attraverso questo strumento non sarebbe stato possibile stravolgerlo completamente come sarebbe stato giusto fare.

Le forze del centro sinistra, - si conclude, - esprimono forte preoccupazione per il futuro della Città ed invitano tutti i cittadini, le associazioni, gli operatori economici, gli Enti e le Istituzioni locali, a seguire con grande attenzione l'attività amministrativa e gli effetti che essa produce per l'oggi e per il futuro sulla nostra collettività e sul più ampio territorio dell'Orvietano."