politica

Il Gruppo Consiliare PD sul Bilancio del Comune di Orvieto: "Il bilancio non è emendabile: va ripensato completamente.

sabato 16 luglio 2011

Un successo l'iniziativa sul Bilancio del Comune di Orvieto organizzata dai Gruppi consiliari della sinistra nell'ambito della Festa Democratica. Numerosi sono stati gli interventi dei relatori e del pubblico, da cui è emersa la grande preoccupazione per questa manovra finanziaria che peserà sulle famiglie orvietane per 450 euro, cui si aggiungeranno gli aumenti per i servizi a domanda (asilo nido, mensa scolastica, trasporti) nonché la manovra finanziaria del Governo Berlusconi.

Inaccettabile, la definisce il Gruppo consiliare Partito Democratico che, se il bilancio passerà, si dice pronto ad avviare, con gli Organi di controllo contabile e governativo del territorio, tutte le azioni previste dalla legge per annullarne gli effetti.

Il Gruppo PD così si esprime in una nota:

"Dall'incontro è emersa una voce unanime e forte: il bilancio del Comune di Orvieto non può essere approvato:

- è stato dichiarato incongruo e inattendibile dal Collegio dei revisori dei conti, che è un organo tecnico e non esprime giudizi "squisitamente politici", come scorrettamente ed incautamente sostiene il Consigliere Pizzo;

- è un bilancio inutilmente gravoso sulle famiglie, poiché i sacrifici richiesti non serviranno a stabilizzare il bilancio corrente;

- è il risultato di due anni di fallimenti, politici e amministrativi: dalla mancanza totale di progettualità agli insuccessi nella vendita dei beni pubblici. Questi signori non hanno ancora capito che se non creano le condizioni di prospettiva nessuno verrà ad investire un euro nella nostra Città;

- è un bilancio che si tiene in equilibrio oltre che per presunte entrate irrealizzabili, anche per una serie di strumenti impositivi subdoli ed iniqui: dalle multe con l'autovelox alla tassa sui pendolari.

Respingiamo con forza le accuse che ci provengono dalla destra, o pseudo tale, di non aver presentato proposte alternative anche attraverso emendamenti.
Abbiamo aderito a tutti i Patti che ci sono stati proposti: da quello con Roma, che ancora deve essere votato dal Consiglio comunale capitolino, a quello per il Futuro della Città, della cui attuazione se ne è persa subito traccia. Abbiamo presentato proposte alternative nel corso dei due anni di amministrazione Concina, ma la risposta è stata sempre la stessa: abbiamo le nostre idee e le nostre soluzioni. Solo ora, non avendo altri argomenti e dopo questa pessima figura per essere stati bocciati dal Collegio dei revisori dei conti, vorrebbero recuperare di fronte all'opinione pubblica tentando di coinvolgerci in un operazione che non è stata compartecipata e che è totalmente targata dalla Destra orvietana.
La sinistra non ha presentato alcun emendamento perché il bilancio non è emendabile: va ripensato completamente.
Per questo se i Consiglieri della destra avranno l'impudenza di votare lunedì prossimo questo bilancio, il Partito Democratico avvierà con gli Organi di controllo contabile e governativo del territorio tutte le azioni previste dalla legge. La nostra azione sarà tesa a bloccare gli effetti di questo documento totalmente inaffidabile, assolutamente inadeguato ed esclusivamente finalizzato al mantenimento in carica di una maggioranza che va dalla destra radicale alla sinistra estrema: un'accozzaglia di forze eterogenee che, anche per questo, non rappresenta più nulla, certamente non rappresenta più la volontà elettorale".