politica

Il vento di Olimpieri. I capigruppo consiliari Germani (PD) e Gialletti (PSI) in risposta al collega del PDL

martedì 5 luglio 2011
Il vento di Olimpieri. I capigruppo consiliari Germani (PD) e Gialletti (PSI) in risposta al collega del PDL

Non si è fatta attendere la risposta congiunta di Giuseppe Germani e Evasio Gialletti, rispettivamente capigruppo del gruppo consiliare del Partito Democratico e del Partito dei Socialisti Italiani, in merito al corsivo di Stefano Olimpieri, capogruppo consiliare del PDL.

"Avevamo già visto abbastanza per prendere le distanze da questi amministratori, ma l'ultimo comunicato di Stefano Olimpieri ci conforta ulteriormente nella scelta fatta, - dicono Germani e Gialletti.

Egli confonde, ma questa non è una novità, la politica quale arte del governare nella dialettica tra chi è maggioranza e chi è minoranza, con il comando quale espressione ed esercizio del potere.
Da questa confusione scaturisce di conseguenza il suo linguaggio bellicoso: "blocco anti-Concina", "vecchio armamentario", "pugnalate alle spalle", "miseramente sconfitto", "variegata brigata", "bonificare la palude melmosa", "abbassare le penne", "spazzati via dal vento". Non è proprio un linguaggio di un rappresentante delle istituzioni, ma questo è.

E proprio con il vento che egli conclude la sua malcelata metafora, citando a lettere maiuscole gli AMICI DEL VENTO, un gruppo di musica alternativa di destra, sorto nella metà degli anni '70, che incise il suo primo CD intitolandolo Trama Nera. Erano giovani appartenenti al Movimento Sociale Italiano, al Fronte della Gioventù, al FUAN, alcuni finirono poi nei Nuclei Armati Rivoluzionari: avevano ideali, passione, orgoglio, ma soffrivano le regole della democrazia; alcuni poi furono condannati per banda armata e associazione eversiva, altri per strage, come quella di Bologna.

Erano tempi difficili, - continua la nota congiunta, - che hanno avuto una loro storia e forse in quel contesto anche una loro ragione giustificativa, sia pure deprecabile: ora però invitare la cittadinanza a "non dimenticarci mai di essere AMICI DEL VENTO" mi sembra troppo.

Quanto al resto del comunicato, volendo cogliere sia pure con difficoltà dei contenuti politici, credo doveroso puntualizzare due cose. Olimpieri insiste ad ogni sua esternazione sul fatto che il Sindaco sia stato democraticamente eletto e non capisco perché lo faccia, non avendo mai nessuno di noi messo in dubbio ciò. Se la nostra azione è tesa a mettere fine a questa esperienza amministrativa è perché crediamo che sia totalmente fallimentare e che non vi sia più rapporto tra la volontà espressa dagli elettori e gli eletti. Del resto lo ha ammesso lo stesso Olimpieri in un precedente comunicato, altrimenti perché la necessità di "riannodare i fili con la comunità".

La seconda osservazione riguarda la compattezza della maggioranza del Sindaco, che Olimpieri enfatizza come fosse una grande forza politica, ma non dice che è data dalle scelte, legittime si intende, di Frizza, Meffi e Tonelli, che però per ovvi motivi sono stati espulsi, altrettanto legittimamente, dai rispettivi partiti nei quali sono stati eletti.

Per quanto riguarda poi il "bilancio credibile" che la Giunta ha approvato- si conclude, - stiamo verificando quanto sia credibile e, come si conviene in un sistema democratico, informeremo la collettività."