politica

Fortezza Albornoz. Il gruppo consiliare del PD chiede spiegazioni sul bando di concessione temporanea

giovedì 23 giugno 2011
Fortezza Albornoz. Il gruppo consiliare del PD chiede spiegazioni sul bando di concessione temporanea

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Orvieto intende far chiarezza circa il bando che vede la possibilità di acquisire in concessione la Fortezza dell'Albornoz, sede dei Giardini Comunali.

In merito il consigliere Marco Moscetti ha presentato alla Presidenza del Consiglio Comunale una interrogazione che chiede, appunto, di far luce su alcuni aspetti, a quanto pare poco chiari, previsti dal bando.

Questo il testo dell'interrogazione:

"Al Presidente del Consiglio Comunale
Comune di Orvieto

Oggetto: Interrogazione ai sensi dell'art. 30, comma 1 del Regolamento Comunale: BANDO PUBBLICO PER CONCESSIONE TEMPORANEA ESCLUSIVA DI AREE ALL'INTERNO DELLA "FORTEZZA ALBORNOZ"

Premesso che
- La Fortezza Albornoz è uno dei beni culturali più rilevanti del Comune di Orvieto;
- Il Comune di Orvieto ha pubblicato all'Albo Pretorio in data 14/06/2011 prot. 0019991 il Bando pubblico per la concessione temporanea ed esclusiva di aree all'interno della Fortezza Albornoz;

Considerato che
- Il bando non prevede dei vincoli nella destinazione d'uso della struttura né indirizzi per quel che concerne le attività da svolgersi all'interno, cosicché all'interno della Fortezza potrebbero realizzarsi manifestazioni palesemente contrastanti con le caratteristiche del luogo o del tutto incoerenti con l'immagine di Orvieto "città dell'arte e della cultura".
- Il bando prevede invece un vincolo molto importante rispetto ai tempi di presentazione del progetto: 15 giorni, scadenza bando 30 giugno;
- Il canone annuale di concessione è pari a minimo € 2.500,00 all'anno, in pratica circa 208,00 € mensili
- L'uso di importanti spazi pubblici e storici, in una città come Orvieto, mai dovrebbe essere disgiunto da un progetto di carattere culturale e artistico tale da giustificare l'uso e le particolari condizioni di assegnazione. Nel caso specifico, il lasso temporale di concessione del bene si configura come una sorta di privatizzazione di un bene comune che risulta essere tanto più insostenibile quanto più risulta priva di contenuti pubblici e culturali;

- Alla luce delle considerazioni di cui sopra, un' iniziativa del genere, considerato l'oggetto del bando (...somministrazione di alimenti o bevande e/o per il tempo libero...) e senza le condizioni di specificità culturali che una proposta del genere dovrebbe invece possedere, non si differenzierebbe di molto da quelle commerciali già esistenti e che già ora contribuiscono all'offerta relativa al tempo libero di residenti e turisti. In conseguenza di tutto ciò, l'attività di mescita realizzata all'interno della Fortezza entrerebbe in concorrenza diretta con attività già esistenti;
- In altre città d'arte italiane gli spazi pubblici di notevole rilevanza storica vengono concessi sulla scorta di un progetto di animazione culturale validato da un'apposita commissione;

- Pur apprezzando l'idea di restituire alla città la Fortezza dell'Albornoz, non si può convenire sul percorso che ha accompagnato tale decisione, che resta opaco e poco comprensibile. L'Amministrazione avrebbe potuto cogliere l'occasione per invitare alla discussione tutte le associazioni culturali - comprese quelle in cui il Comune ha una partecipazione diretta e importante - il mondo del volontariato e della cooperazione sociale, le biblioteche pubbliche, le società sportive, al fine di valutare disponibilità e interessi e per recepire suggerimenti destinati alla realizzazione di una programmazione culturale di qualità;
- Nella planimetria allegata al bando sono già collocale delle strutture;

Chiede alla Giunta di spiegare
- i motivi per cui la decisione di assegnare in concessione un bene così rilevante non è stata accompagnata da un'adeguata forma di partecipazione e di coinvolgimento di tutte le realtà culturali, sociali, sportive e del volontariato, comprese quelle in cui il Comune di Orvieto è titolare di partecipazioni,
- se le strutture disegnate nella planimetria del bando sono vincolanti per il concessionario o sono solo indicative, ed allegare l'eventuale leggenda delle strutture, visto che sono tutte numerate
- se si è fatto uno studio sul costo dell'occupazione pubblica, alternativa al bando, dell'intera zona in concessione;
- sulla base di quali considerazioni e calcoli si è arrivati alla definizione del canone minimo di concessione annuo
- le ragioni per le quali il bando non prevede alcuni vincolo al progetto né gli indirizzi culturali che dovrebbero sorreggere la scelta di affidare il bene in concessione;
- La motivazione per quel che concerne i tempi di scadenza del bando di concessione che prevede solo 15 giorni per la presentazione di un progetto comunque complesso;
- Le ragioni per cui il bando non prevede alcuna policy per quel che concerne l'obbligo di materiali "usa e getta" compostabili e di soli contenitori di vetro per la somministrazione di bevande;
- Se sono stati avviati contatti con le organizzazioni di categoria al fine di valorizzare, nell'ambito della somministrazione degli alimenti, prodotti alimentari tipici del territorio orvietano;
- Se il Consiglio di Zona di Orvieto Centro è stato coinvolto o sentito."