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Politiche di genere... "metti in una Regione più donne che uomini". Convegno nella biblioteca storica di Monteripido a Perugia

martedì 21 giugno 2011
Politiche di genere... "metti in una Regione più donne che uomini".  Convegno nella biblioteca storica di Monteripido a Perugia

Costruire in Umbria politiche di genere più organiche e complessive, utili a garantire più avanzate e ricche libertà individuali e collettive di donne e uomini: c'è anche questo tra gli obiettivo del convegno su "Le politiche di genere per lo sviluppo dell'Umbria; metti in una Regione più donne che uomini" che, promosso dalla Regione Umbria e dall'Agenzia Umbria Ricerche, si terrà il 23 giugno (dalle ore 9.30) nella biblioteca storica di Monteripido, a Perugia.

L'iniziativa, che chiama a raccolta esperte, filosofe, economiste, associazioni di donne, organismi di parità, istituzioni, parti sociali, mondo della scuola e dell'Università, avvia - secondo gli organizzatori - un percorso per definire e assicurare all'intera programmazione regionale, attraverso l'approfondimento e il confronto, coerenza con gli obiettivi di mainstreaming di genere.

In Umbria le donne sono state e sono soggetti fondamentali di cambiamento e di modernizzazione. Hanno prodotto mutamenti significativi nell'organizzazione sociale e familiare, nel mercato del lavoro e negli stili di vita, nella cultura e nella vita quotidiana, nella relazione tra i sessi. Soggetti insostituibili di sviluppo, d'innovazione, d'integrazione, di raccordo tra le famiglie e le istituzioni del welfare, le donne vivono al centro dell'intera società. L'esclusione e la fragilità delle donne nel mercato del lavoro, testimoniata anche dai dati della disoccupazione umbra essenzialmente femminile e scolarizzata - affermano gli organizzatori, determinano una discriminazione inaccettabile, uno spreco di risorse umane e professionali e un freno allo sviluppo complessivo della regione.

E' quindi sempre più necessario, per la qualità stessa della società regionale, per la sua identità più profonda, favorire forme di reale conciliazione tra lavoro e vita, tra i tempi e i modi della produzione e quelli della riproduzione umana. La partecipazione delle donne rappresenta dunque un elemento ineludibile per affrontare le sfide che la globalizzazione e la crisi pongono all'Umbria, sia in termini d'innovazione che di coesione sociale.

Questo il programma dell'iniziativa:

Nella prima sessione (ore 9.30) sono previsti: il saluto di Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia; l'intervento di apertura su "Perché è necessario che le donne governino: alla ricerca delle vere opportunità" (Alessandra Bocchetti, teorica politica del pensiero della differenza) e le relazioni su: "La strategia regionale" (Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria), "Essere donne e uomini nella società che cambia" (Marina Piazza, esperta di politiche di genere), "Genere, crisi, sviluppo" (Laura Pennacchi, economista), "Se una donna lavora... come mutare segno ai cambiamenti del lavoro" (Maria Luisa Boccia, filosofa politica), "Politiche di genere in Europa" (Donata Gottardi, Università degli studi di Verona), "Elementi per una lettura di genere del modello umbro" (Claudio Carnieri, presidente Agenzia Umbria ricerche), coordina Ernesta Maria Ranieri, coordinatore riforme istituzionali e affari generali Regione Umbria).

Nel pomeriggio (14.30) si parlerà di "le politiche: istituzioni e forze sociali". Interverranno Leo di Girolamo, presidente Consiglio autonomie locali, Giuliana Piandoro, direttora Unioncamere Umbria, Teresa Severini, vice presidente Confindustria Perugia, Gaia Grossi, Università degli studi di Perugia, Maria Letizia Melina, direttora Ufficio scolastico regionale, Cinzia Bugiantelli, presidente "Cna"- impresa donna, Raffaella Chiaranti, segretaria regionale Cgil Umbria, coordina Romano Benini, giurista.

Alle 16 il tema riguarda "far crescere le reti". Interverranno Ornella Bellini, Unione province italiane, Daniela Albanesi, presidente Centro pari opportunità, Marina Toschi, consigliera regionale di parità, Laura Ricci, associazione il Filo di Eloisa, Adelaide Coletti, rete delle donne antiviolenza (rav), Carlo Biccini, Forum del Terzo settore, Stefano Strona, Tavolo regionale politiche di genere, Letizia d'Ingecco, responsabile donne Cisl Umbria, coordina Cristina Papa, Università degli studi di Perugia.

A conclusione dei lavori interverrà la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.