politica

Il consigliere Germani sulla Fondazione CRO: "L'apertura verso il sostegno al Comune era un'idea del PD"

mercoledì 1 giugno 2011

Riceviamo e pubblichiamo una nota a titolo personale di Giuseppe Germani, consigliere del PD al Comune di Orvieto, in merito all'apertura della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto nei confronti dell'amministrazione comunale, purché la stessa predisponga seri piani di risanamento del bilancio.

"Apprendiamo con piacere - afferma Germani - dell'apertura che Vincenzo Fumi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, ha fatto al Sindaco Concina per sostenere il bilancio, dopo aver bocciato categoricamente la proposta che in tal senso presentò lo scorso anno il Gruppo consiliare del Partito Democratico.
Ne ripercorriamo le tappe.
Nell'aprile del 2009 Vincenzo Fumi, da Presidente neo eletto, affermò nel corso di un'intervista che il patrimonio della Fondazione è degli orvietani e non suo, altrimenti se lo sarebbe goduto da un'altra parte. L'intervento, ebbe il pregio di ribadire un concetto, se mai ve ne fosse stato bisogno: la Fondazione è degli orvietani.
Partendo proprio da questo principio il Gruppo del Partito Democratico aveva avanzato la proposta di invitare la Fondazione alla fase di elaborazione del bilancio di previsione 2010, per canalizzare d'intesa con il Comune le erogazioni sulla spesa sociale e culturale.
Tre artefici della politica locale, Ranchino, Olimpieri e Pizzo, in una conferenza stampa congiunta definirono "inutile" la nostra proposta e una nutrita serie di altri commenti sbeffeggiarono l'iniziativa.
Il Presidente Fumi a riguardo disse testualmente: "Non è nella nostra missione coprire i debiti di altri enti". Opinione forte, che alimentò altro dileggio.
A distanza di un anno la stessa Fondazione ritorna sul problema e dice: "Ci sono molte richieste da parte del Comune che valuteremo unicamente ad una condizione però: che l'Amministrazione ci presenti un piano di risanamento pluriennale".
È un'apertura di credito molto ampia verso l'Amministrazione comunale e ci fa piacere che sia nata da una nostra proposta. Inoltre si evidenzia ancora una volta che manca un progetto generale di Orvieto, cosa che in questi due anni abbiamo ripetutamente sottolineato.
La Fondazione è un asset significativo di cui dispone questa Città e non può non essere considerata tra le sue eccellenze. Per questo ritorneremo prossimamente sull'argomento, chiedendo un incontro ai rappresentanti degli enti locali che fanno parte degli organi della Fondazione, affinché si valorizzi ulteriormente il ruolo di questa già preziosa e pregevole istituzione".