politica

"Non esiste nessun atto che preveda tagli alla biblioteca". Precisazioni del sindaco di Castel Giorgio, Pierluigi Peparello

giovedì 26 maggio 2011

Il sindaco di Castel Giorgio, Pierluigi Peparello, interviene sui presunti tagli alla biblioteca comunale contro i quali si starebbero movimentando i cittadini del comune dell'Orvietano e contro cui sarebbe stata avviata una raccolta firme come si legge nella lettera aperta pervenuta alla nostra redazione.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento del sindaco Peparello:

"Non ho mai risposto a nessuna delle provocazioni e alle notizie imprecise uscite sui mezzi d'informazione sia stampati che on line, ma stavolta la notizia sulla biblioteca comunale è talmente clamorosa dà meritare un intervento. Per poter dire che siano stati fatti dei tagli alla biblioteca bisognerebbe avere dei riscontri precisi, degli atti che lo certifichino.

Invece non esiste nessun atto deliberatorio né nessun altro provvedimento che preveda la diminuzione delle ore di apertura della biblioteca, anzi le uniche decisioni prese in merito sono quelle adottate con delibera di G.C. n° 40 del 28/04/2011 "Approvazione progetto annuale della Biblioteca Comunale" che accoglie in toto le proposte formulate dagli uffici competenti e prevede un impegno economico da parte dell'amministrazione superiore del 20% rispetto a quello dell'anno precedente.

Vorrei aggiungere che l'impegno delle amministrazioni da me guidate è stato sempre rivolto non solo al mantenimento ma al miglioramento di questo servizio. Valga per tutto l'impegno economico che ha permesso la completa ristrutturazione degli spazi della biblioteca ed il completo rinnovamento degli arredi. La Biblioteca Comunale di Castel Giorgio è aperta, come sempre, quattro giorni la settimana, il lunedì, il martedì, il giovedì, il venerdì, dalle 15.30 alle 18.30. Se due settimane di orario ridotto per le ferie della dipendente addetta al servizio hanno creato un disagio per gli utenti me ne scuso, anche se non ho avuto né io né altri amministratori né gli uffici comunali nessun riscontro diretto di tale disagio. Né ho ricevuto, a tutt'oggi, alcuna lettera di protesta o di raccolta firme da parte di chicchessia.

Per cui la notizia da voi pubblicata è destituita da ogni fondamento, e mi rincresce che un giornale attento come il vostro non abbia verificato, con una semplice telefonata come è avvenuto altre volte, la veridicità di ciò che avete pubblicato. Non vorrei che vostro malgrado aveste fatto da cassa di risonanza a chi usa notizie false per screditare il lavoro dell'amministrazione comunale.

Tanto per quanto di dovere,
Pierluigi Peparello"

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(ndr: la direttora di questo quotidiano è momentaneamente fuori città, sarà sua cura, non appena sarà in grado di farlo, rispondere al sindaco Peparello.)