politica

Non saranno venduti gli alloggi del complesso immobiliare adiacente la Caserma Monte Grappa

martedì 19 aprile 2011

Non saranno posti in vendita le unità abitative comprese nell'edifici "alloggi" adiacente alla Caserma Monte Grappa, ex SMEF. E' quanto sancito ufficialmente nei giorni scorsi grazie ad una risoluzione definita dall'On. Luciano Rossi (PdL) e dagli altri parlamentari della IV Commissione della Camera dei Deputati. La risoluzione impegna il Governo ad "assumere le opportune iniziative per assicurare al Comando generale della Guardia di Finanza la disponibilità dell'ala alloggi ex esercito nell'unicum immobiliare della caserma Monte Grappa".

"In un complesso storico di pregio ubicato nel cuore della città di Orvieto - è scritto nel documento - ha sede dal 1996 il Centro addestrativi di specializzazione della Guardia di Finanza. All'atto della consegna alla GdF del compendio immobiliare comprendente la Caserma Monte Grappa, non erano tuttavia comprese 12 unità abitative, che rimasero in uso al ministero della Difesa per le necessità relative al III Reggimento Guardie avente sede presso la separata Caserma ‘Piave'. Le suddette unità abitative, a partire dal 1998, sono state abitate in minima parte (3 alloggi su 12) da personale dell'esercito. Una volta completato lo scioglimento del III Reggimento Guardie al cui servizio erano rimasti gli alloggi, a partire dal 2003 dal Comando generale della Guardia di Finanza è stata più volte reiterata senza successo, la richiesta di acquisire la porzione immobiliare al restante complesso".

"Il mancato accoglimento di tali richieste - prosegue la risoluzione - risulta essere motivato sulla base della conferma da parte delle competenti Autorità militari, della necessità di continuare a disporre della palazzina in questione per le esigenze abitative delle Forze Armate in Orvieto. Tali motivazioni, tuttavia, appaiono essere venute meno, dal momento che risulta essere maturata la volontà del Ministero della Difesa di provvedere con l'Agenzia del Territorio al frazionamento dell'unica particella catastale della Caserma Monte Grappa, al fine di procedere all'alienazione degli alloggi che insistono nel medesimo complesso immobiliare. Con ciò, rendendo palese che tali alloggi non sono più considerati necessari per le esigenze delle strutture operative dell'Esercito operanti in Orvieto, che peraltro non sono più attive. Rilevato che per l'eventuale alienazione non può comunque trovare applicazione la procedura di cartolarizzazione di cui all'art. 306 del Codice dell'ordinamento militare (D.Lgs. 66/2010) in quanto essa è inapplicabile per gli alloggi di servizio del Ministero della Difesa ‘realizzati su aree all'interno di basi, impianti, installazioni militari o posti al loro diretto e funzionale servizio. Di qui l'esigenza di favorire l'acquisizione degli alloggi da parte del centro addestrativo di specializzazione della Guardia di Finanza".

"La risoluzione dell'On. Luciano Rossi e degli altri parlamentari - commenta il Sindaco Antonio Concina - tende a razionalizzare il complesso immobiliare di Piazza XXIX Marzo dove è collocato il Centro di Addestramento e Specializzazione della Guardia di Finanza. Si tratta di una esigenza che tiene conto delle necessità di questo Istituto e che evita destinazioni immobiliari poco consone alla destinazione complessiva dello storico immobile".