politica

Discarica Le Crete. IdV presenta un'interrogazione in Consiglio Regionale

lunedì 7 marzo 2011

"Nei giorni scorsi, il Coordinamento Orvietano Rifiuti Zero ha interpellato tutti i gruppi del Consiglio Regionale per avere chiarimenti in merito ai quantitativi e ai tempi di riempimento della discarica di Orvieto, evidenziando l'inesistenza di dati certi, dal momento che i dati proposti dai diversi enti (Regione, Provincia) e dallo stesso gestore sono diversi e contrastanti tra loro... Italia dei Valori è il solo gruppo che abbia ritenuto di dover porre interrogazione formale alla Regione, rimarcando l'attenzione e la sensibilità già dimostrata per le politiche della gestione del ciclo dei rifiuti in termini di sostenibilità ambientale".

A comunicarlo il Coordinamento IdV di Orvieto, che in sintesi enuclea il contenuto dell'interrogazione presentata dai Consiglieri regionali di IdV Paolo Brutti e Oliviero Dottorini.

Questi i punti principali:

-quali sono le cause reali che hanno determinato l'anticipato esaurimento della discarica delle Crete e se tale fenomeno è rilevabile anche negli altri impianti;

-di chi sia la responsabilità della determinazione di dati non corretti, contraddittori, e comunque tendenzialmente sovrastimati, citati nella presente interpellanza;

-se vi sia regolarità nei quantitativi di rifiuti speciali autorizzati e smaltiti nelle discariche e in particolare in quella delle Crete;

-come si intenda dare applicazione al principio, contenuto nella Direttiva Rifiuti della UE e nel Dlgs 205/1010, che stabilisce, fissando tempi e penali per i trasgressori, che la funzione principale delle discariche è quella di smaltire prioritariamente i rifiuti solidi urbani, finalizzando lo smaltimento al riciclo e al riutilizzo delle materie prime contenute nei rifiuti;

-come si intenda definire un sistema di raccolta e certificazione dei dati sullo smaltimento dei rifiuti e sul progresso della raccolta differenziata che li renda immune dagli errori, impedendo in tal modo usi strumentali degli stessi, usi che sono andati comunque nella direzione di difendere precisi interessi economici;

-quali provvedimenti si intendano prendere nei confronti dagli enti preposti al monitoraggio e alle verifiche, sotto la cui giurisdizione si sono determinate le contraddittorie rilevazioni e certificazioni illustrate nella presente interpellanza.

"Brutti e Dottorini - fa sapere il coodinamento- hanno inoltre programmato a breve una conferenza stampa sull'argomento e più in generale sulla situazione delle discariche in Umbria, a partire da quella di Orvieto, e sulla priorità da attribuire alla raccolta differenziata, presupposto essenziale al superamento delle stesse discariche e degli inceneritori perché interamente finalizzata al riciclo dei materiali."