politica

"Nessuna spallata ma siamo pronti a ricandidarci per il Governo della Città": il PD riparte dalla conferenza programmatica per un nuovo Progetto Orvieto

mercoledì 16 febbraio 2011
di monica
"Nessuna spallata ma siamo pronti a ricandidarci per il Governo della Città": il PD riparte dalla conferenza programmatica per un nuovo Progetto Orvieto

Può dirsi ufficialmente in moto la macchina operativa che porterà il Partito Democratico di Orvieto verso la ricandidatura del centro sinistra alla guida della Città.

Questa mattina, in una conferenza stampa indetta presso la sede di Via Pianzola, accanto a Leonardo Mariani, segretario del PD della Rupe, e a Fausto Galanello, consigliere regionale del PD, hanno manifestato tutto il sostegno della direzione centrale del Partito Mario Giovannetti e Lamberto Bottini, rispettivamente segretario provinciale e regionale. La corsa al Palazzo Comunale è, quindi, ufficialmente aperta.

Ma la strada scelta dal PD orvietano è fatta essenzialmente di partecipazione e condivisione di un "progetto Orvieto" con le forze politiche, sociali, economiche della città: "Stiamo lavorando per una Orvieto nuova, - dice Mariani in apertura, - attraverso dei gruppi di lavoro a cui stanno lavorando oltre 45 persone stiamo focalizzando la nostra attenzione sulle problematiche e sulle necessità della città, sulle scadenze e sulle priorità ovvero i punti fermi su cui apriremo la conferenza programmatica nel mese di Marzo. A metà del prossimo mese, - dice ancora Mariani, - organizzeremo una iniziativa aperta a tutta la cittadinanza, con tavoli tecnici aperti a tutti per sviluppare insieme un progetto nuovo per Orvieto. Presenteremo le nostre proposte attraverso un calendario di incontri per condividere le nostre idee e il percorso che intendiamo portare avanti con la città. Siamo disposti a un confronto sano, a un dialogo, aperti a chiunque voglia unicamente il bene della città."

E sui punti fermi da cui ripartire per tornare ad infondere fiducia nei cittadini Mariani dice: "la ex caserma Piave sarà uno dei punti su cui intendiamo lavorare. Vogliamo ripartire da quanto fatto in passato e da quanto uscito dalla collaborazione con l'Università di Roma. Focalizzeremo la nostra attenzione sulla discarica di Le Crete. Crediamo che sia possibile sviluppare intorno alla discarica una filiera di riciclo che possa portare nuove industrie sul territorio e nuovi posti di lavoro, e dare, oltre che una svolta economico-finanziaria alle nostre zone, una risposta seria alla cittadinanza. Vogliamo lavorare per valorizzare le peculiarità del nostro territorio. Nel settore agro-alimentare è da rivalutare il concetto di filiera corta, il rilancio di nuove idee, la messa a reddito dei prodotti delle nostre zone come olio e vino. Rivolgeremo un'attenzione particolare al Bilancio per il quale nutriamo grandi preoccupazioni. Il comune per noi non è un'azienda, - continua il segretario, - non può essere mandata avanti solo avendo come obiettivo il Bilancio tralasciando tutto quello che è servizi al cittadino e benessere. Ad un Bilancio "tutto tagli" preferiamo il commissariamento, sperando che in questo modo tutto possa essere tutelato come è necessario."

A tal proposito perentoria è l'opinione di Fausto Galanello: "Non sta a noi entrare nel merito delle scelte di questa Amministrazione. Questo Governo non è in grado di fronteggiare questa situazione e non lo sarà nemmeno se opterà per la politica dei tagli, a meno che non abbia in tasca qualche jolly. Pertanto non cerchiamo la "spallata" ma proponiamo una idea di Governo in grado di dare nuova linfa alla Città. Questa Amministrazione continua a non far niente con la scusa della situazione ereditata, peraltro non difforme dal quella ereditata da molte altre città, è ferma, immobile. A suo tempo noi offrimmo la nostra disponibilità all'azzeramento dell'attuale governo e all'istituzione di una Giunta tecnica, fu scelta invece la strada dell'"acquisto" di individualismi ma a questo punto c'è ancora una maggioranza? Visto che coloro che in questo momento la legittimano sono stati eletti in altri luoghi possiamo ancora parlare di maggioranza? Ecco, quello che vogliamo fare è tornare a dare alla Città un'alternativa possibile, credibile, partecipata."

Partecipazione che trova il pieno sostegno del Partito a livello provinciale e regionale. "La nostra presenza qui oggi, - dice Mario Giovannetti (nella foto sopra), segreterio provinciale, - sta a testimoniare l'impegno del Partito al fianco della Città di Orvieto che, dopo il necessario riassetto, vogliamo riprendere attraverso un percorso strutturato e il dialogo con la città. C'è bisogno di progetti innovativi, ma questo territorio non va sfruttato bensì valorizzato. Il Governo Concina fin qui ha dimostrato di non essere in grado di garantire un percorso di crescita della Città. Ci candidiamo quindi a guidarla perché questo territorio merita ben altro partendo da un confronto e chiamando a raccolta tutte le forze che questa città la vivono e ne costruiscono il futuro."

Sulla stessa lunghezza d'onda anche i vertici regionali con Lamberto Bottini (nella foto sotto) : "A livello regionale il Partito Democratico è pronto a dare una mano per riproporsi alla guida della Città. La Città di Orvieto non vive certo in questo momento i suoi giorni migliori, l'Amministrazione Concina è incapace di prendere decisioni che valorizzino la Città e le uniche risposte che dà risultato affannose e fatte da paventate "sforbiciate". Non abbiamo ricette facili da mettere in campo ma siamo consapevoli di voler proporre un modello politico differente. Orvieto deve riprendere al più presto il posto che le spetta nell'Umbria, a tale proposito va incentivata e sostenuta la filiera cultura/turismo/ambiente."

Attraverso quindi il via alla conferenza programmatica, il Partito Democratico orvietano, forte dell'appoggio dei propri asset regionali e provinciali, si mette nuovamente in gioco. Un partito che appare voglioso di decollare, di tornare a rimettersi al centro del dibattito politico e al centro dell'interesse dei cittadini. Una sfida che i vertici di Via Pianzola hanno scelto di voler condurre con la gente, quella gente che ha costruito Orvieto e che sa bene cosa Orvieto vuole e cosa Orvieto può dare.