politica

Scioglimento di RPO srl: per un errore di forma la deliberazione torna in Consiglio. Il gruppo Pd: "Maggioranza incoerente e divisa sulla questione"

domenica 30 gennaio 2011
di L.R.
Scioglimento di RPO srl: per un errore di forma la deliberazione torna in Consiglio. Il gruppo Pd: "Maggioranza incoerente e divisa sulla questione"

Sarà un Consiglio comunale molto importante quello di lunedì 31 gennaio a Orvieto, in cui, tra gli altri punti all'ordine del giorno, è in discussione lo scioglimento di Risorse per Orvieto R.P.O. srl.
Sullo scioglimento di RPO srl, la nuova società direttamente in capo al Comune di Orvieto proposta nel 2007, in sostituzione della precedente RPO spa, dall'allora sindaco Stefano Mocio, pare che, come è emerso nella commissione consiliare che ha preceduto lo scorso venerdì il Consiglio, la maggioranza di centro destra non sia compatta: si è detto infatti contrario allo scioglimento dell'organismo il consigliere del PdL Pierluigi Leoni. Leoni era assente quando, nel Consiglio comunale del 7 dicembre, insieme alla decisione di uscita da altre partecipate, così si votò per il non mantenimento della partecipazione del Comune in RPO: 9 favorevoli (Concina, Frizza, Olimpieri, Luciani, Cencioni, Sborra, Turreni, Ranchino, Pizzo), 7 contrari (Gialletti, Germani, Moscetti, Mariani, Stopponi, Ricci, Mortini).

Ora la deliberazione dello scioglimento torna in Consiglio - gestita dall'assessore Romiti a cui pochi giorni fa è stata affidata la delega al Patrimonio dell'ente - a causa di un errore di forma, che ha fatto sì che lo scioglimento non fosse accettato in sede notarile. E, come il sindaco Concina ha annunciato nella conferenza stampa di fine/inizio anno, per accelerare la questione della rifunzionalizzazione della ex caserma Piave, che almeno formalmente è ferma dall'inizio del governo Concina, dovrebbe essere nominata una "task force".

Il gruppo del Partito Democratico interviene sul punto di prossima discussione con una nota stampa, in cui evidenzia come la Giunta Concina continui "a non avere le idee ben chiare su molti degli aspetti politici e amministrativi che caratterizzano la vita quotidiana della città. Idee poco chiare che investono in maniera curiosa anche il Consiglio Comunale, dove, ogni assise si preannuncia carica di inaspettate prese di posizione da parte del centro destra che, a quanto sembrerebbe, ha fatto della incertezza la propria linea guida. Nel consiglio comunale di lunedi 31 gennaio, si potrebbe assistere ad una nuova manifestazione di questa incoerenza politica per quanto riguarda un paio di questioni che già, in commissione attività produttive e urbanistica, nei giorni scorsi ci ha fatto riflettere".

Riferendosi all'argomento RPO "il gruppo consiliare del PD - continua il comunicato - votò contro lo scioglimento della società, lo stesso Capogruppo Giuseppe Germani (nella foto) chiese allora 'quali saranno gli strumenti con i quali il Comune intende lavorare sul problema della rifunzionalizzazione della caserma, onde evitare che fra qualche mese di debba andare alla costituzione di un altro strumento'. A causa di un errore di forma, però, lo scioglimento non è stato accettato in sede notarile, ed è stato riproposto venerdì scorso in commissione dove il consigliere Leoni, quale rappresentante del PDL, si è detto sostanzialmente contrario allo scioglimento legittimando quindi il voto contrario del gruppo consiliare PD. A questo punto sarà oltremodo interessante seguire le operazioni del Consiglio comunale di lunedì per capire se, e con quali argomentazioni, si andrà di nuovo al voto su tale questione, avendo il consigliere Leoni manifestato la propensione a votare contro lo scioglimento di RPO".

Secondo il consigliere Leoni, prima di sciogliere una società interamente partecipata dal Comune,  l'amministrazione dovrebbe verificare di non avere, nel complesso, servizi da gestire in house, perché se si dovesse di nuovo ricorrere a questo tipo di società, secondo le disposizioni attuali di legge non sarebbe per nulla facile ricostituirla.