politica

"Fase transitoria e sperimentale". Barberani risponde alla Belcapo sulla chiusura delle Biblioteche Ragazzi

martedì 7 dicembre 2010
"Fase transitoria e sperimentale". Barberani risponde alla Belcapo sulla chiusura delle Biblioteche Ragazzi

Arriva sui banchi del consiglio comunale, grazie ad una interpellanza presentata dalla consigliera Donatella Belcapo (PD), la questione della chiusura delle biblioteche ragazzi. Dopo la mobilitazione del genitori che chiedono la riapertura delle sedi decentrate di Orvieto Scalo e Ciconia, la discussione si sposta a livello istituzionale.

"Le quattro strutture rivolte ai ragazzi presenti ad Orvieto Scalo, Ciconia, Sferracavallo ed Orvieto Centro sono tutte chiuse, - afferma la Belcapo, - mentre quella allestita al piano terra della nuova biblioteca Luigi Fumi a Piazza Febei non è ancora fruibile e comunque non risolverebbe le esigenze degli scolari che frequentano le scuole ai piedi della Rupe". "L'istituzione delle 'Biblioteche ragazzi' che molte realtà ci hanno invidiato - ha aggiunto la consigliera - rischia così di essere azzerato e con esso di essere disperso il ricco patrimonio di operatori professionali e competenti che si sono formati in questi anni, oltre al fatto che viene limitata la opportunità di crescita culturale per i più giovani. Siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà in cui versa il bilancio comunale, ma riteniamo che vada studiata ogni possibile soluzione, anche se limitata o parziale, per garantire la ripresa delle attività delle biblioteche suddette".

"La mia opinione sulla cultura è nota ed io stesso sono disposto a portare i libri a casa dei bambini! - afferma Antonio Barberani, assessore alla cultura. - Se le biblioteche però sono chiuse è perché ci sono dei problemi. Non per una volontà specifica ma perché stiamo vivendo una momento di razionalizzazione dei servizi senza però penalizzare l'utenza. Si sta ragionando sull'assetto territoriale del servizi. E si lavora alla centralizzazione di alcuni di essi, attrezzando la biblioteca centrale per facilitare, nei modi che riterremo opportuni, l'utenza giovanile e i genitori assicurando loro l'utilizzo del materiale librario. Se si arrivasse a questo sarebbe già una buona soluzione. Nessuna penalizzazione dunque, ma una fase transitoria e sperimentale".

Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Antonio Concina: "al di là delle enunciazioni dei principi generali, stiamo a stento lavorando sulla Biblioteca centrale sollecitando fondi da spendere per il suo completamento. E' un gioiello che abbiamo e che deve funzionare al massimo. Una ricerca di aggregazione di ragazzi abitanti nei diversi centri sarebbe auspicabile in tal caso studieremmo la possibilità di incentivare un trasporto pubblico speciale".

(nella foto la biblioteca di Ciconia, chiusa ormai da tempo)