politica

Mettere in sicurezza il raccordo Terni-Orte e la fondovalle Fabro scalo - Chiusi. Lo chiede Galanello dopo i gravi incidenti dei giorni scorsi

venerdì 26 novembre 2010

Le morti di questi giorni sul raccordo Terni-Orte e sulla strada di fondovalle Fabro Scalo-Chiusi ripropongono con assoluta urgenza il problema della sicurezza stradale su due tratti particolarmente pericolosi dei territori che fanno capo a Terni ed Orvieto. A sollevare il problema è Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, che chiede alla Regione interventi concreti per ridurre la pericolosità dei due collegamenti, non nuovi ad eventi luttuosi.

"Il raccordo autostradale che collega Terni a Orte - sottolinea Galanello - continua ad essere uno dei percorsi più trafficati e pericolosi dell'Umbria. Lo scontro mortale nei pressi dello svincolo di San Liberato di Narni, assieme alle tre persone morte in due distinti incidenti stradali avvenuti nella notte di martedì sull'autostrada A1, rappresentano sono un drammatico monito alla comunità regionale. In particolare per quanto riguarda il raccordo, collegamento vitale per l'economia Umbria, è necessario impegnarsi, anche come Regione Umbria per la definitiva messa in sicurezza del percorso".

Galanello lancia anche l'allarme sulla strada di fondovalle che collega il centro abitato di Fabro Scalo a Chiusi, dove qualche giorno fa un giovane ha perso la vita. "Si tratta di una viabilità parallela ed alternativa all'autostrada - spiega il consigliere regionale - da sempre lugubre scenario per incidenti gravi e talvolta purtroppo mortali, sul quale incide la conformazione stessa della della strada: diritta ma molto stretta, che proprio per questo viene percorsa quasi sempre ad alta velocità dai mezzi che vi transitano".


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