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Approvato in Consiglio provinciale l'assestamento di bilancio 2010. Polli sul casello nord: "Tutti facciano la loro parte"

giovedì 25 novembre 2010
Approvato in Consiglio provinciale l'assestamento di bilancio 2010. Polli sul casello nord: "Tutti facciano la loro parte"

Il Consiglio provinciale di Terni ha approvato poco fa con 14 voti favorevoli (maggioranza) e 8 contrari (Pdl e Udc) l'assestamento di bilancio 2010. Illustrando il documento, l'assessore alle Finanze Vittorio Piacenti d'Ubaldi ha sottolineato il saldo positivo fra entrate e uscite che si attesta intorno a 124.500 euro.

L'amministrazione ha poi utilizzato poco più di 1 mln di euro relativo all'avanzo di amministrazione 2009 in parte per spese correnti e in parte per spese in conto capitale. Sul fronte del riscaldamento delle scuole si è registrato un risparmio intorno ai 100.000 euro mentre sull'edilizia scolastica proseguono gli investimenti per il miglioramento e la sicurezza delle strutture.

"Nonostante la ristrettezza delle risorse che caratterizza oggi tutte le pubbliche amministrazioni - ha detto il presidente della Provincia Feliciano Polli - stiamo mettendo in campo iniziative importanti". Per quanto riguarda il casello autostradale Orvieto Nord Polli ha affermato che "la Provincia è fortemente impegnata per la sua realizzazione e sta facendo tutto ciò che è di sua competenza. Tuttavia è assolutamente necessario che il governo, l'Anas e il ministero competente facciano la loro parte che, fra l'altro, risulta decisiva. In questo contesto è altresì importante che ci sia un lavoro di squadra e uno sforzo congiunto anche da parte delle opposizioni di modo che si riesca in tempi certi a raggiungere questo rilevante obiettivo".

"L'assestamento di bilancio - ha sottolineato l'assessore Piacenti d'Ubaldi - conferma la Provincia come ente virtuoso che a differenza di molte altre amministrazioni è riuscita ad aumentare le entrate e a chiudere il 2010 con un segno positivo. Purtroppo la capacità di manovra è ridotta a causa dei vincoli del patto di stabilità che, nonostante le disponibilità di cassa, impedisce il pagamento delle spettanze nei confronti dei fornitori".