politica

La politica del centro-destra uccide le politiche sociali. Impressionanti le cifre sui tagli

martedì 16 novembre 2010
di Partito Democratico Orvieto

Con la manovra di stabilità 2011 il governo di centrodestra dà un colpo decisivo e finale alle politiche sociale italiane. I numeri che stanno attualmente circolando - seppure ancora in discussione in commissione Bilancio alla Camera - sono impressionanti:

 

 Fonte NENS

I numeri sono freddi, ma in questo caso rappresentano con calda eloquenza la vera politica del centrodestra. Si è passati da 1.472,00 Milioni di euro del 2010 (con un taglio del 15,9% rispetto al 2009) ai probabili 394,4 Milioni di euro del 2011 (con un taglio di 1.122,60 Milioni di euro, pari al 76,3%).
Nell'incontro che si è tenuto nella giornata del 15 novembre nella sede dell'ANCI Umbria con l'Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Casciari, è emersa la forte preoccupazione per quello che sarà il futuro delle politiche sociali in Umbria, le quali, sino ad oggi, hanno consentito al nostro modello di welfare di rappresentare un'eccellenza per qualità dei servizi e dei progetti.
L'Assessore Casciari ha, nel suo intervento, riaffermato il grande impegno della Regione al fine di poter mantenere livelli qualitativi alti. Infatti, per il 2011 la Regione manterrà gli stessi stanziamenti del 2010 pari a circa 10 Milioni di euro.

In un momento di crisi economica ci si aspettava dal Governo nazionale misure adeguate a sostegno dei ceti più deboli, delle persone in difficoltà e più bisognose di servizi, risorse e assistenza. Si è risposto con una manovra attraverso cui si smantellano senza troppe cortesie le politiche sociali in Italia. Mentre si tagliano risorse destinate alla "cura" delle persone e al benessere sociale il Ministero dello Sviluppo Economico e quello della Difesa firmano contratti per l'acquisto nel tempo di 31 cacciabombardieri F35 (122 milioni di euro ciascuno per 16 miliardi totali di investimento) e 10 Fregate Multimissione FREM (500 milioni di euro l'una per 5 miliardi complessivi di investimento). È forse questa l'idea di solidarietà e giustizia sociale che ha in mente il Centrodestra?

Come PD proporremo in ogni Consiglio Comunale del nostro Ambito Territoriale, un "ordine del giorno" per sollevare il problema e sollecitare le varie amministrazioni ad alzare la voce contro una politica nazionale che vuole trasformare le politiche sociali in un deserto.

Chissà, forse con una voce comune e forte il Governo possa dei passi indietro.

Edilizia residenziale pubblica: a causa dei tagli del governo nessun programma nel biennio 2011-2012. Lo sottolinea l'assessore Vinti