politica

Monteleone, approvato a maggioranza lo statuto comunale. Minoranza sul piede di guerra. Buconi annuncia ricorso al TAR

giovedì 23 settembre 2010
Monteleone, approvato a maggioranza lo statuto comunale. Minoranza sul piede di guerra. Buconi annuncia ricorso al TAR

Nella seduta del 20 settembre scorso, il consiglio comunale di Monteleone d'Orvieto, ha approvato a maggioranza il nuovo statuto comunale. Secondo la minoranza, che a quanto pare, avrebbe comunicato per iscritto l'impossibilità a partecipare all'assise e chiesto un rinvio, l'approvazione è da mettere in discussione e sono annunciati ricorsi al TAR.

In una nota stampa inviata da Danilo Buconi, Consigliere comunale di Monteleone d'Orvieto, capogruppo "Alleanza di Cittadini per Monteleone", consigliere di minoranza, si afferma:

"Statuto comunale approvato a maggioranza, a Monteleone d'Orvieto, dentro un percorso di dubbia correttezza istituzionale e procedurale e, per di più, condito da una tanto assurda quanto indecorosa presa in giro ai danni di parte della minoranza che aveva chiesto pubblicamente ed in forma scritta un rinvio di una settimana in quanto impossibilitata a partecipare nella seduta del 20 settembre scorso.
Ma tant è: a Monteleone la maggioranza è maggioranza e la minoranza, evidentemente, non conta e questo, in barba al fatto che i risultati elettorali del 2009 hanno fermato la coalizione che sostiene il Sindaco ben al di sotto del 50% delle preferenze elettorali.

Stupisce, e molto, la fretta con cui si è voluto decidere e deliberare sullo Statuto comunale e stupisce, ancor di più, il perché con la stessa fretta il Sindaco e la Giunta non rispondano ai problemi posti con le interrogazioni consiliari (casa cantoniera del Capoluogo, percorso d'arte di Santa Maria, indecorose condizioni della viabilità comunale, tanto per fare tre esempi) e non intervengano per far rimuovere l'ammasso di residui cementizi e ferro che campeggia in bella vista in prossimità dei giardini comunali di Santa Maria.
Non stupirà affatto, invece, l'intendimento della parte di minoranza calpestata in consiglio comunale, spesso anche con le parole oltre che con i comportamenti, per la quale divengono a questo punto irrinunciabili due percorsi ben precisi sullo Statuto comunale: l'invito, rivolto a tutti gli enti locali e istituzionali nonché a tutte le associazioni della Provincia di Terni a presentare osservazioni allo Statuto durante i 30 giorni di pubblicazione all'Albo Pretorio (obbligando così il ritorno in Consiglio dello stesso) e quello di ricorrere al TAR dell'Umbria al fine di chiedere una profonda verifica - in rapporto alle normative vigenti - con riferimento sia alle procedure adottate che al merito delle modifiche apportate."