politica

Il Partito Democratico di Orvieto verso il congresso

giovedì 16 settembre 2010

Con la riunione del coordinamento comunale di martedì sera si è aperta la fase dei congressi, programmati dal 27 settembre al 31 ottobre, dai quali uscirà, tramite il voto degli iscritti, la nuova classe dirigente del Partito Democratico di Orvieto. La nuova assemblea, che designerà tra i propri componenti il nuovo segretario comunale, sarà composta da 60 membri. Un numero che ha tenuto conto della necessità di rappresentare tutti i circoli del PD.


Ad eleggere i rappresentanti dei circoli, i cittadini già iscritti, nell'anno 2009, al Partito Democratico di Orvieto e in regola con il tesseramento 2010. I nuovi iscritti non votano ma possono essere comunque eletti negli organismi che i congressi si apprestano a definire. Gli interventi dell'assemblea di martedì sera hanno più volte evidenziato l'esigenza di guardare avanti con la fiducia e l'autorevolezza di chi vuole rappresentare le più diverse istanze sociali e culturali. Con il duplice obiettivo di raccogliere il più ampio consenso per ritornare alla guida del Paese e della città e di sfidare la crisi della politica e delle istituzioni attraverso un nuovo civismo, una più forte democrazia, un ritrovato protagonismo dei circoli e dei quartieri.


Serve, è stato detto, un partito utile. Utile alla città, ai ceti popolari sfiniti dalla crisi economica, al mondo delle imprese. Utile ai giovani, su cui si sono scaricati gli effetti più drammatici delle precarietà e dell'insicurezza, e alle donne, alle quali è richiesta l'impossibile missione di conciliare tempi di vita, attività di cura e mansioni lavorative non sempre qualificate rispetto ai titoli e alla formazione.
Con i due appuntamenti di giovedì 16 settembre (un confronto pubblico sulla "riforma" Gelmini con la responsabile nazionale scuola Francesca Puglisi, ore 17.00, Atrio del Palazzo dei Sette) e venerdì 17 settembre ("La crisi del centrodestra: una sfida per il PD", ore 17.30, Atrio del Palazzo dei Sette con Giuseppe Civati e Matteo Orfini) il Partito Democratico ritorna dentro il cuore dei problemi e delle questioni politiche più urgenti. Un'occasione per ritrovarsi e rimettere insieme le ragioni e le passioni di quanti, ostinatamente, pensano che sia il momento di cambiare in meglio l'Italia.