politica

Orvieto, Piscina Comunale per tutti

giovedì 29 aprile 2010
di Adriana Bugnini (PD) - Presidente della II° Commissione Consiliare

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni della consigliera Adriana Bugnini (PD), presidente della II° Commissione Consiliare, in merito alla volontà dell'Amministrazione Comunale di porre in gestione l'impianto natatorio in località La Svolta:

"La piscina comunale è un servizio complesso che conta 50.000 presenze all'anno e, ad oggi, è gestito direttamente dal Comune di Orvieto. Per il suo funzionamento sono utilizzate 5 unità operative: 1 responsabile tecnico, 1 addetto ai servizi custodia e piccola pulizia e n. 3 assistenti bagnanti addetti al salvamento. Il costo annuo dell'impianto è di 250.000 euro di cui 140.000 gestionali e 110.000 relativi al personale. La Piscina fa parte di quei servizi a richiesta, quindi non obbligatori, dei quali un Comune può decidere di non munirsi, ma è anche vero che la presenza della stessa è sicuramente motivo di lustro per l'amministrazione. Molti comuni non hanno impianti natatori, noi si.

Il valore di una Amministrazione Pubblica si misura anche dalla qualità e dalla quantità dei servizi a richiesta, che riesce a mettere a disposizione della propria popolazione. Il partito Democratico non vede la Piscina come " un baraccone " bensì come un valore aggiunto. L'esternalizzazione dell'impianto, si è ampiamente discussa all'interno della seconda commissione consiliare, dove, le posizioni tenute dal PD e dall'assessore erano diametralmente opposte. Infatti la Presidente della commissione, Adriana Bugnini (PD), contraria all'esternalizzazione chiedeva una ottimizzazione dei costi di gestione tramite una revisione e razionalizzazione della spesa. La prima versione presentata dall'assessore prevedeva infatti la possibilità di affidare a terzi la gestione per 5 anni rinnovabili per ulteriori 5, senza particolari garanzie per fruitori e gestori.

Pur rimanendo contrari all'esternalizzazione abbiamo deciso di convergere tutelando gli interessi degli utenti e degli operatori del settore, era infatti intenzione dell'assessore, qualora non si fosse giunti ad un accordo, chiudere la piscina a Giugno con la possibilità di non riaprirla a Settembre nonostante la valenza sociale che essa stessa abbia. Infatti in momenti di crisi economica come l'attuale, dove il governo Nazionale non manifesta alcun tipo di sensibilità nei confronti delle fasce più deboli, non si può ridurre la questione ad un discorso meramente economico. Abbiamo dovuto fare delle scelte su cosa ci interessasse veramente:
- Riduzione dei costi?
OPPURE
- Garanzia di erogazione di un servizio quali-quantitativamente a livelli accettabili.

In Piscina hanno accesso, oltre agli sportivi, i quali potrebbero anche decidere di recarsi presso strutture forse anche migliori della nostra, bambini, anziani, disabili e studenti delle scuole quindi, è proprio in un momento di crisi economica come l'attuale che va mantenuto se non potenziato, un servizio che presenta un alto ruolo associativo e sociale.

Nel corso della discussione avuta all'interno della II° commissione il Partito Democratico ha chiesto ed ottenuto le seguenti garanzie:
1. La durata della concessione non deve andare oltre ai 5 anni non rinnovabili
2. Le tariffe di accesso per il pubblico devono essere contenute all'interno dell'aumento istat;
3. Le ore di apertura al pubblico non devono essere diminuite ma dove possibile incrementate;
4. Una maggiore attribuzione del punteggio alle società che presentino un piano di incremento dei livelli di occupazione di operatori locali stabilizzati almeno per la durata della concessione.
5. Una maggiore attribuzione del punteggio alle società che già operano sul nostro territorio;
6. Vigilanza e supervisione da parte dell'amministrazione comunale sull'impianto natatorio per quanto riguarda la manutenzione, allo scopo di garantire i fruitori e gli operatori dell'impianto stesso.
Sempre relativamente all'impianto natatorio del Comune di Orvieto, si è concluso con l'approvazione della convenzione, l'iter tra l'amministrazione e il gestore GSE Spa di Roma per l'erogazione del servizio di scambio dell'energia elettrica.

Tale progetto, era stato ideato, progettato e realizzato dalla precedente amministrazione quindi, quanto ratificato nel Consiglio Comunale del 26/04/2010, non era altro che un atto dovuto per l'utilizzo dell'impianto fotovoltaico. Il gruppo del Partito Democratico si considera soddisfatto e continuerà a garantire la collaborazione negli interessi dei cittadini e di Orvieto, ma soprattutto salvaguardando le fasce deboli ed i lavoratori.