politica

Ultima variante al PRG.O: scoppia il caso Belcapo. Dieci domande di "Altra Città" al Presidente del Consiglio Marco Frizza

domenica 7 marzo 2010
Ultima variante al PRG.O: scoppia il caso Belcapo.  Dieci domande di "Altra Città" al Presidente del Consiglio Marco Frizza

L'associazione politico culturale Altra Città ha inviato al Presidente del Consiglio Comunale di Orvieto, Marco Frizza, una nota di dissenso in relazione all'assemblea del 15 febbraio, in occasione della quale la consigliera Donatella Belcapo (Pd), che aveva chiesto la parola per presentare un emendamento sul punto relativo all'approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Operativo, è stata allontanata dall'aula per l'intera discussione, insieme ad altri consiglieri nelle sue stesse condizioni, in quanto incompatibile con uno degli stralci della variante.

"La nostra Associazione e l'omonimo gruppo consiliare - afferma il portavoce di Altra Città, Mauro Corba - si sono battuti negli anni passati per affermare questioni di metodo prima ancora che di contenuto, ricevendo spesso pieno riconoscimento da parte dei diversi schieramenti politici. Abbiamo così dato particolare significato alle varie forme di partecipazione alla vita del Comune, alle facilitazioni per l'accesso agli atti sia da parte dei Consiglieri che dei Cittadini/Comitati, alla ricerca della massima trasparenza anche su argomenti delicati, alle iniziative in difesa di Cittadini di fronte alle Istituzioni".

In questo contesto, Altra Città afferma di non condividere il modo "padronale" di gestione dell'Assemblea da parte del Presidente, così come avvenuto in occasione dei lavori consiliari del 15 febbraio "allorché ha impedito l'illustrazione di emendamenti ed ha assunto ulteriori comportamenti discutibili nei confronti dei Consiglieri Comunali".

"L'Assemblea rappresenta tutti i Cittadini - continua Altra Città - nel momento in cui si ledono i diritti dei Consiglieri, si soffocano anche i diritti dei Cittadini". Per questo motivo Altra Città invita il Presidente a rispondere pubblicamente a 10 domande, predisposte prendendo spunto dai fatti del 15 febbraio e pubblicate sul sito internet dell'associazione insieme a ulteriori documenti, osservazioni tecniche e commenti.

Altra Città invita infine i Consiglieri tutti, a cui protesta e domande sono state inviate per conoscenza, a riflettere sui compiti del Presidente del Consiglio Comunale "così come sanciti dalla Statuto e dal Regolamento, e a valutare iniziative a difesa dei principi e delle norme ivi contenute" . Nel frattempo Nel frattempo la Consigliera Belcapo ha sollevato interrogativi circa la legittimità della deliberazione del Consiglio inerente la variante al PRG.o, scrivendo al Presidente del Consiglio Comunale, al Prefetto ed al Sindaco.

Di seguito le domande rivolte da Altra Città al Presidente Marco Frizza:

1)È vero che i Consiglieri Comunali hanno facoltà di presentare emendamenti sulle proposte di deliberazione iscritte all'ordine del giorno del Consiglio Comunale (vedi art. 29, comma 4 del Regolamento del C.C.)?

2)È a conoscenza del fatto che, alla vigilia del Consiglio Comunale del 15 febbraio 2010, il Consigliere Carlo Sborra sarebbe stato invitato a ritirare gli emendamenti dallo stesso presentati sulla pratica inerente la variante generale al PRG.o, in quanto ritenuti inammissibili?

3)È vero che i Consiglieri Comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune tutte le informazioni in loro possesso (vedi art. 28, comma 1 del Regolamento del C.C.)?

4)È vero che avrebbe negato copia degli emendamenti suddetti alla Consigliera Donatella Belcapo, nonostante le richieste verbali e scritte presentate dalla stessa, giustificandosi con la loro inammissibilità?

5)È vero che non avrebbe spiegato alla Consigliera suddetta i motivi della inammissibilità dalla stessa richiesti prima dello svolgimento della seduta consiliare, mentre avrebbe consegnato alla Consigliera interessata, solo successivamente alla seduta consiliare del 15 febbraio, un documento - non datato, né firmato - in cui si spiegano i motivi di inammissibilità e vi si allegano gli emendamenti sopra citati?

6)È vero che la Consigliera Donatella Belcapo le avrebbe richiesto un parere legale inerente la variante urbanistica sopra richiamata e che avrebbe spiegato alla stessa richiedente che il parere sarebbe stato rilasciato entro 30 giorni, quindi dopo lo svolgimento del Consiglio Comunale, sebbene i Consiglieri Comunali abbiano diritto di acquisire i necessari pareri dai responsabili anche durante i lavori consiliari?

7)È vero che la Consigliera Donatella Belcapo ha presentato una pregiudiziale alla discussione sulla pratica urbanistica sopra detta, chiedendone il rinvio in attesa di ricevere la documentazione richiesta (parere legale ed emendamenti)?

8)È vero che prima di discutere la pratica urbanistica più volte citata, ha invitato pubblicamente la Consigliera Donatella Belcapo ad allontanarsi dall'aula, sebbene quest'ultima avesse precisato che non avrebbe partecipato alla discussione ed alla votazione, ma che sarebbe stato un suo diritto avere la documentazione oggetto della pregiudiziale di cui sopra?

9)Le risulta che sia un dovere del Presidente indagare sulle cause di astensione obbligatoria di un consigliere comunale e non già di limitarsi a richiamare le normative che disciplinano tale caso (vedi art. 41 del Regolamento del Consiglio Comunale ed art. 78 del Testo Unico) e se le risulta che nella storia del Consiglio Comunale di Orvieto siano stati fatti pubblicamente allontanare consiglieri comunali in situazioni analoghe?

10)Lei stesso, Signor Presidente, si è mai trovato in casi di incompatibilità su pratiche urbanistiche e, in tal caso, pensa di aver rigorosamente rispettato le normative sull'astensione obbligatoria sopra richiamate? (alleghiamo i resoconti dei dibattiti sulle varianti al PRG.s di dicembre 2004 e di luglio 2007 per agevolarle la ricerca).