politica

Giù le mani dalla Musica. Il gruppo consiliare PD al Comune di Orvieto interviene a salvaguardia della Scuola comunale di Musica

martedì 23 febbraio 2010

Il gruppo consiliare PD al Comune di Orvieto interviene con una nota stampa sull'editoriale di Pier Luigi Leoni pubblicato in data 21 febbraio 2010 su Orvietosi.it, specchio, secondo il PD, della volontà di un pezzo del centro destra di "smantellare i servizi educativi, formativi, culturali e sociali che fanno di Orvieto una città delle opportunità".

"Leggendo l'intervento del consigliere Leoni - afferma il PD - si evince la netta e chiara volontà di chiudere la scuola di musica perché considerata un bene di lusso. Questo è il succo del suo dire, le esigenze di risanamento di bilancio rappresentano, in verità, una maldestra copertura ideologica. Fatto è che un pezzo di centrodestra sogna di smantellare i servizi educativi, formativi, culturali e sociali che fanno di Orvieto una città delle opportunità. L' idea di città a cui fa riferimento il consigliere Leoni, è quella in cui l'accesso alla formazione e alla cultura diventa prerogativa di pochi, quindi segnata dall'essere o meno membri di famiglie agiate nonchè facoltose. Lo sviluppo di un talento o la cura di una passione straordinaria quale può essere la musica, non possono essere condizionate dalle possibilità economiche del singolo, in quanto i talenti sono patrimonio della comunità".

"A questo proposito - conclude il gruppo PD - ci farebbe piacere conoscere l'opinione del Sindaco Concina, pianista e animatore di appuntamenti culturali, nonché amante della buona musica. In ogni caso, ci corre l'obbligo di affermare quanto sopra in maniera forte e coerente e non causare imbarazzo al Sindaco qualora intendesse sostenere quanto proposto dal Consigliere Leoni".

Se non il Sindaco Concina, l'Assessore Barberani si è già espresso prontamente sul nuovo "caso", creato peraltro dalle esternazioni più giornalistiche che politiche di Pier Luigi Leoni. Difficile distinguere quando parla il giornalista e quando il consigliere, ma certamente, quale che sia il ruolo e comunque si sovrapponga, quella che ancora una volta salta all'occhio è la scarsa coesione del centro destra su questi temi.

"Nessuno intende chiudere la Scuola di Musica, né il Sindaco né la Giunta comunale, tanto meno io finché ricoprirò questo incarico istituzionale - afferma Barberani - si tratta di una Istituzione cittadina che svolge un eccellente ruolo culturale e sociale apprezzato da centinaia di giovani e dalle loro famiglie, non solo orvietane ma anche di altri territori che trovano in essa una risposta alla domanda di formazione e cultura musicale intesi come servizio alla collettività. Il nuovo Consiglio di Amministrazione saprà farsi carico delle necessarie razionalizzazioni per una gestione ancora più efficiente e virtuosa".