politica

Garantire e valorizzare il lavoro autonomo. Giovedì 25 febbraio iniziativa del Partito Democratico di Orvieto con Tiziano Treu e Catiuscia Marini

martedì 23 febbraio 2010

Il "lavoro autonomo" al centro dell'iniziativa del Partito Democratico in programma a Orvieto giovedì 25 febbraio alle 17.00 presso la sala convegni di Palazzo Coelli (sede della Fondazione Cassa di Risparmio). A ragionare insieme ai piccoli imprenditori e commercianti, organizzazioni sociali e di categoria, il Vice Presidente della Commissione Lavoro del Senato Prof. Tiziano Treu e la candidata alla presidenza della Regione Umbria Catiuscia Marini.

L'appuntamento serve a presentare un disegno di legge sui "lavori autonomi" dai contenuti fortemente innovativi, e corrispondente alle indicazioni costituzionali - art.35 - di valorizzazione del lavoro in tutte le sue forme. Di fatto, uno "Statuto dei lavori autonomi" per rimettere al centro dell'attenzione politica e istituzionale questo mondo e le sue esigenze, coinvolgerlo nelle scelte (e non relegarlo a tavoli minori nella concertazione), sostenerlo nei necessari processi di modernizzazione e qualificazione imprenditoriale con iniziative formative mirate, interventi di credito agevolato, aiuti alla capitalizzazione e all'aggregazione per favorire l'accesso ai servizi (tecnologie, export etc.); con un fisco amico delle piccole imprese; e, dove necessario, con misure di tutela nei casi di crisi e di inattività adeguate ai loro bisogni (sostegni in denaro, aiuti alla riconversione professionale, formazione mirata, etc.).

Il disegno di legge - presentato dai senatori del PD - intende rimediare ad un ritardo storico che ha concentrato sul lavoro subordinato (e solo recentemente sui lavori parasubordinati) le politiche e le normative sul lavoro. Il ddl, che esemplifica la costante attenzione del partito di Bersani verso il mondo dei lavori nella loro irriducibile complessità, si rivolge ai piccoli imprenditori artigiani, ai piccoli commercianti che esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia, gli esercenti di professioni liberali indipendentemente da iscrizione ad albi, gli agenti, i rappresentanti e altri titolari di contratti tipici di cui al Titolo IV e V Codice Civile, gli associati in partecipazione, con apporto di lavoro proprio, i lavoratori economicamente dipendenti.

Statuto dei lavoratori autonomi. Bozza di relazione