politica

Quel disastro del bilancio 2009: illegittima e inopportuna la riconferma dei revisori dei conti. Leoni chiede l'annullamento dell'elezione dell'8 febbraio

domenica 21 febbraio 2010

Non può essere confermato revisore dei conti chi, in passato, ha espresso parere favorevole all'infausta proposta del bilancio preventivo 2009 del Comune di Orvieto. Ne è fermamente convinto il consigliere del PdL Pier Luigi Leoni, che nel Consiglio dell'8 febbraio scorso non aveva partecipato, per protesta, all'elezione del Collegio dei revisori dei conti di fronte alla proposta di riconferma di Fausto Sciamanna e Giovanni Fulci da parte del centro sinistra, dichiarando altresì che l'elezione era illegittima perché non era stata data alcuna notizia del rinnovo del collegio alle categorie interessate. "Proprio quel bilancio 2009 - afferma Leoni - conteneva una gravissima e illegale sottostima delle spese, che ha portato il Comune sull'orlo di un dissesto che ancora non si sa se si potrà evitare". A venir meno dunque, come Leoni sostiene da tempo, è stato il principio di veridicità.

Per questi motivi, il consigliere Leoni ha inoltrato al Presidente del Consiglio comunale di Orvieto, Marco Frizza, proposta di annullamento dell'elezione dei revisori dei conti, e poiché ciascun consigliere comunale ha diritto di iniziativa, la proposta andrà ora alla discussione del Consiglio.
"Mi sembra evidente - aggiunge Leoni - che a parte l'aspetto di illegittimità, che può essere rigirato con qualche cavillo, la inopportunità della rielezione dei due revisori uscenti sia di palmare evidenza. Spero che il Consiglio si renda conto di aver fatto un passo falso".

Dal Consiglio dell'8 febbraio, dopo un'interruzione richiesta dal consigliere Olimpieri per valutare, di fronte alle proteste di Leoni, se fosse il caso di rinviare il punto, si era eciso di procedere alla votazione, da cui sono usciti eletti Sciamanna e Fulci proposti dal centro sinistra e Anna Gribaudo proposta dal centro destra.

Con la stessa delibera,in ottemperanza al Decreto Ministeriale e al D. Lgs.vo n. 267/2000,  sono stati confermati gli stessi compensi già percepiti dai precedenti revisori, €. 12.000 annui per il Presidente e €. 8.000,00 annui per ciascuno degli altri membri componenti il Collegio.

La richiesta di annullamento della delibera di nomina dei revisori dei conti