politica

La richiesta di annullamento della delibera di nomina dei revisori dei conti

domenica 21 febbraio 2010

Orvieto, 21 febbraio 2010

Al Presidente del Consiglio comunale signor Marco Frizza,

nella mia qualità di consigliere comunale propongo l'annullamento d'ufficio, ai sensi dell'articolo 21 nonies della legge 241 1990 e successive modificazioni e integrazioni, della deliberazione n. 11 dell'8 febbraio 2010 con la quale sono stati nominati i revisori dei conti per il triennio 2010-2012.

La deliberazione è illegittima per violazione dei principi di imparzialità, pubblicità e trasparenza fissati dall'articolo 1 delle legge 241, nonché per violazione degli articoli 3, 7 e 8 di tale legge e per violazione dell'articolo 70 dello statuto comunale.

Infatti non è stato dato alcun preventivo avviso di avvio del procedimento né agli ordini professionali interessati, né mediante avviso pubblico sull'albo pretorio o sul sito internet istituzionale del Comune né in qualsiasi altra forma. Cosicché il consiglio comunale ha deliberato in modo del tutto arbitrario, confermando, su proposta di due gruppi del centrosinistra, due revisori che, ovviamente consapevoli della loro scadenza, avevano manifestato la disponibilità al rinnovo, e nominandone un terzo su semplice proposta di un capogruppo del centrodestra.

L'annullamento è reso manifestamente opportuno dal fatto che i due revisori riconfermati facevano parte dell'organo di revisione che, all'unanimità, rilasciò il parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2009. Tale parere contiene, fra l'altro, affermazioni del genere:
"L'organo di revisione: ha verificato che il bilancio è stato redatto nell'osservanza delle norme di legge, dello statuto dell'ente, del regolamento di contabilità, dei principi previsti dall'articolo 162 del TUEL, dei postulati dei principi contabili degli enti locali e del principio contabile n. 1 degli enti locali; ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l'attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti; ha rilevato al coerenza esterna ed in particolare la possibilità con le previsioni proposte di rispettare i limiti disposti per il patto di stabilità e delle norme relative al concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica."

Va ricordato che uno dei principi cardine dei bilanci comunali è la VERIDICITÀ, principio che il bilancio 2009 manifestamente violava, non essendo state iscritte in bilancio spese correnti negli importi che si conoscevano o si dovevano conoscere. Va ricordato inoltre che il bilancio 2009 ha richiesto una pesante manovra di assestamento. Va rilevato infine che il Comune di Orvieto è sull'orlo del dissesto anche in conseguenza della redazione e approvazione, col parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, del bilancio 2009.

I due revisori dei conti nuovamente eletti rappresentano i due terzi del collegio che dovrà rilasciare il parere sul consuntivo 2009 e sul preventivo 2010. È di tutta evidenza che ciò contrasta con il prudente esercizio della discrezionalità amministrativa.

F.to Pier Luigi Leoni


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