politica

Tutto è bene quel che finisce bene. Il Sindaco Concina vara il Governo della Concordia

martedì 16 febbraio 2010
di laura
Tutto è bene quel che finisce bene. Il Sindaco Concina vara il Governo della Concordia

Consiglio di massima importanza questo di lunedì 15 febbraio, determinante per uscire dalla fase di stallo che si era creata con i contrasti sulla prima stesura del Patto con Roma e sulla variante al Piano Regolatore Generale Operativo, che hanno paralizzato ben due consigli. Dopo recriminazioni, contese, movimenti più o meno sotterranei, prese di posizione talvolta energiche, talvolta contraddittorie, contrasti interni ai partiti e interni al Consiglio, dopo la grave minaccia e l'ansia del commissariamento, il fair play e la pazienza del Sindaco Concina sembrano averla spuntata, e con  le limature di un'ultima conferenza dei capigruppo tenutasi nella mattinata antecedente il Consiglio, il patto per il buon governo della città è stato stretto intorno al Progetto "Orvieto nel Futuro".

Scongiurato dunque il commissariamento, che avrebbe gettato la città nelle maglie di un'ordinaria amministrazione povera, cogente e piena di tagli e sacrifici, si parte dunque tutti insieme per il risanamento del bilancio e per ridare slancio e sviluppo alla città. Tutti insieme meno uno, perché Carlo Tonelli (PdCI) come è noto si è dichiarato estraneo a questo percorso, decidendo di non partecipare al tavolo comune tra tutte le forze politiche e di decidere in Consiglio di volta in volta, a seconda degli atti, quale posizione tenere.

Il Sindaco Concina ha illustrato per sommi capi il progetto, su cui si prevedeva discussione ma non votazione. "Chiare e poche le strade che avevamo di fronte - ha detto - mendicare la benevolenza di qualcuno, procedere a una campagna acquisti, oppure intraprendere la strada che abbiamo praticato, con un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, e una prova di attenzione e di amore per la nostra città. Per "Orvieto nel Futuro", che ha avuto l'approvazione in conferenza dei capigruppo, debbo ringraziare tutti i gruppi di questa consiliatura. Da domani si parte lavorando seriamente, con questo civico accordo potremo isolare i mestatori della politica e i portatori di interessi specifici, potremo cominciare a pensare in maniera onesta e propositiva al bene della città. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito al documento: non è un successo del Sindaco o di singoli, è un successo della città".

Il Progetto Orvieto nel Futuro, la cui attuazione fa capo al Sindaco e all'assessore al Bilancio Maurizio Romiti, prevede temi e dossier che verranno portati avanti dalle varie forze politiche con obiettivi a medio e lungo termine al fine di risanare il bilancio e dare impulso allo sviluppo della città, con un gruppo di lavoro misto e uno tecnico. Del gruppo misto faranno parte l'assessore al Bilancio, l'assessore allo Sviluppo e tutti i gruppi consiliari, ad eccezione dei Comunisti Italiani che si sono dichiarati fuori dal tavolo. Il gruppo tecnico comprenderà invece il Segretario generale, il Vice segretario generale, il dirigente del settore Ragioneria, due referenti politici. Non mancheranno riunioni periodiche per verificare lo stato d'avanzamento del progetto. Il documento di programmazione triennale per l'Orvieto dei prossimi anni dovrà arrivare all'attenzione della Giunta entro il 3 marzo; il bilancio 2010 dovrà invece pervenire alla Giunta entro il 3 aprile, per essere sottoposto il successivo 28 aprile all'approvazione del Consiglio.

"L'accordo - ha concluso Concina nella presentazione - ha l'obiettivo di coinvolgere tutte le parti politiche al fine del risanamento del debito e della concertazione sui temi più significativi per la crescita e lo sviluppo della città. Si tratta di un impegno storico per il salvataggio del Comune di Orvieto, è firmato dal Sindaco e da tutti i capigruppo, tranne Tonelli, nella convinzione di fare l'interesse della città. I sottoscrittori se ne rendono garanti e fanno assunzione di responsabilità. Debbo ringraziare tutte le parti politiche, a destra soprattutto, ma anche a sinistra, pur nelle dissidenze dialettiche delle varie posizioni. Da domani mattina si parte".

Soddisfazione e gioia è stata espressa da tutti i consiglieri comunali, per un percorso certamente insolito - ma non proibito, come ha sottolineato il consigliere Leoni - di collaborazione tra maggioranza e minoranza, del tutto giustificato dalla situazione straordinaria del Comune, che come alternativa avrebbe soltanto il dissesto.

Concordia generale anche sul Patto con Roma, emendato rispetto alla versione iniziale che aveva visto insorgere il centro sinistra, specie laddove si alludeva a nuovi quartieri edilizi e a non meglio identificate soluzioni di energia alternativa alla discarica Le Crete. Ora tutto è molto più vago e, in vista di una collaborazione proficua con Roma capitale, tutto è da decidere e da stilare al tavolo paritetico dei due Comuni. La speranza generale è quella che l'accordo con Roma possa contribuire al dinamismo culturale, sociale ed economico grazie al federalismo fiscale e ai molti flussi economici, residenziali, culturali e di turismo che la capitale potrebbe dirottare su Orvieto: "Non un pezzo di carta - ha affermato il Sindaco Concina - ma un atto che deve sviluppare azioni concrete per le due città e, diciamolo chiaramente, soprattutto per la nostra. Vi chiedo con forza questa approvazione, ormai è chiaro a tutti che si tratta di un passo importante".

Qualche piccola dietrologia polemica da parte di Olimpieri e Bugnini, ma poi tutto torna a filare liscio, con il Sindaco Concina ancora una volta mediatore di pace e moderazione, a schiudere le porte di tre risultati importanti: "Per la Giunta - ha detto - ma soprattutto per la città". Non lo attende un compito facile - nocchiero in gran tempesta - ma con l'aiuto di un'intera ciurma e un qualche favorevole Favonio ce la può fare.

Progetto Orvieto nel Futuro

Protocollo d'intesa tra Comune di Orvieto e Comune di Roma