politica

Consiglio Comunale, bilancio di un anno di attività: mezzo a gamba tesa, mezzo con l'anatra zoppa

giovedì 28 gennaio 2010
di laura
Consiglio Comunale, bilancio di un anno di attività: mezzo a gamba tesa, mezzo con l'anatra zoppa

Conferenza stampa di fine anno, questa mattina presso la residenza comunale, per la Presidenza del Consiglio Comunale di Orvieto e i gruppi consiliari, al fine di illustrare e valutare l'attività svolta dal Consiglio nel 2010 insieme ai rappresentanti dell'informazione locale. Un'attività da ascriversi per metà anno alla precedente consiliatura, guidata dal presidente emerito Evasio Gialletti e, dal 13 luglio 2009, giorno del primo insediamento dell'attuale Consiglio dopo le amministrative di giugno, dalla nuova compagine scelta dagli elettori; attività densa sia in qualità che in quantità, del cui impegno rendono conto anche i numeri delle sedute e delle riunioni puntualmente riferiti dal presidente.

Insieme al presidente Marco Frizza, eletto all'unanimità nel primo Consiglio di luglio, il vice presidente Guido Turreni e, almeno con un saluto ideale, la vice presidente Anna Rita Mortini, che non ha potuto essere presente fisicamente perché impegnata in un controllo rispetto alla sua ormai imminente maternità. Presenti anche quasi tutti i capigruppo consiliari, ad eccezione di Angelo Ranchino di Orvieto Libera: Giuseppe Germani per il PD, Evasio Gialletti per Socialisti Sinistra e Libertà per Orvieto, Carlo Tonelli per il PdCI, Stefano Olimpieri per il PdL e Pier Giorgio Pizzo per l'UDC. Ha assistito alla conferenza anche il consigliere Sborra.



Dopo i reciproci ringraziamenti - il presidente per la fiducia accordatagli, i capigruppo per il lavoro che il neo presidente sta svolgendo con complessiva imparzialità e autorevolezza - sia il presidente Frizza che i consiglieri capigruppo hanno più volte sottolineato l'importanza e il ruolo autonomo del Consiglio che - nel quadro di una legge come la 142/90 e successive integrazioni che attribuisce notevoli poteri al Sindaco, compresa la nomina dell'esecutivo - deve quanto meno esercitare fino in fondo il suo ruolo di controllo e indirizzo delle scelte fondamentali. Solo il Consiglio Comunale, del resto, rappresenta fino in fondo, insieme al Sindaco, la scelta degli elettori e di essa si deve assumere l'onere e la responsabilità.

Su questo valore dell'autonomia del Consiglio ha insistito in particolare, anche grazie alla sua esperienza nelle precedenti consiliature, Evasio Gialletti di Sinistra e Libertà, da tutti ringraziato per il suo lavoro di guida nella prima parte dell'anno. "Con il cambiamento politico che si è avuto - ha detto alludendo alla nuova conformazione della cosiddetta "anatra zoppa" - il Consiglio diventa ancora più centrale. E' questo lo strumento di democrazia che i cittadini hanno eletto, e il Presidente è garante dell'autonomia del Consiglio attraverso l'Ufficio di Presidenza, la Conferenza dei Capigruppo e le Commissioni".



Stefano Olimpieri (PdL) ha evidenziato come spetti ai capigruppo dare un ruolo serio e fattivo al Consiglio e ha mostrato apprezzamento per l'autoriduzione del budget di competenza che l'Ufficio di Presidenza ha disposto di fronte alla grave situazione di bilancio. "Un piccolo segno, in un budget totale di per sé piuttosto esiguo che ammonta a circa 50 mila euro, ma che testimonia della volontà della politica di fare un passo indietro, rispetto a spese non certo folli, per dare comunque un buon segnale".

Di diverso avviso il capogruppo del PdCI, Carlo Tonelli, che non considera invece positivo tagliare spese, come ad esempio qualche seminario di formazione, proprio sacrificando il Consiglio. Un organismo fondamentale, di cui ha molto sottolineato la portata democratica e l'autonomia, richiamando i consiglieri a non dimenticare anche un dovere di "dignità" nel rispetto dei cittadini elettori che seguono con interesse i lavori consiliari dei loro rappresentanti: "Una dignità - ha sottolineato - che talvolta nella tensione del clima politico è venuta meno".

Molto incentrato sul Bilancio l'ntervento del neo eletto Pier Giorgio Pizzo (UDC), che con la sua forza politica considera questa emergenza un'assoluta priorità.

Il capogrupo del PD, Giuseppe Germani, oltre a sottolineare a sua volta l'importanza del ruolo propositivo e democratico del Consiglio di fronte al forte potere che la legge concede al Sindaco e all'esecutivo, ha ricordato anche come ulteriore rappresentatività i consiglieri possano e debbano esercitarla attraverso il raccordo con i Consigli di Zona, un modo anche questo per portare il più possibile in Consiglio la voce dei cittadini elettori. Germani si è poi soffermato sulla particolare situazione orvietana, che vede una maggioranza cnsiliare di centro sinistra e un esecutivo di centro destra. Un'anomalia, peraltro consentita dalla legge, che certamente crea blocchi e complicazioni ma che può essere - ha detto - anche il sale della discussione politica.

E proprio sul refrain dell'anatra zoppa ha chiuso il Presidente Frizza, ricordando come fosse stabilito proprio nel pomeriggio di oggi, in conferenza dei capigruppo, l'inizio del comune percorso su un'ipotesi di bilancio 2010 che forze politiche, organizzazioni di categoria e cittadini sembrano a larga maggioranza auspicare.

"Purché si entri nel merito delle varie questioni, senza retropensieri e in modo trasparente", ha ribadito a questo proposito il capogruppo del PD Germani. E, dalle prime impressioni che abbiamo raccolto, il capogruppo PD non è uscito per nulla soddisfatto dalla riunione del pomeriggio, a suo avviso ancora troppo interlocutoria. "Ribadisco che il PD è d'accordo nell'iniziare un comune percorso - afferma Germani - ma se si fanno proposte serie. Siamo ancora in attesa di avere il progetto e il bilancio del centro destra per aprire un confronto serio e concreto".h

Il Consiglio in numeri: l'attività 2010