politica

Orvieto Libera? nessuna rottura. Ma una spina nel fianco di Concina e dei suoi assessori

lunedì 23 novembre 2009
di laura
Orvieto Libera? nessuna rottura. Ma una spina nel fianco di Concina e dei suoi assessori

Nessuna rottura tra Orvieto Libera e il Sindaco Concina. Lo precisa Angelo Ranchino - capogruppo consiliare e portavoce dell'associazione che può a ragione essere considerata la principale artefice della vittoria del centro destra a Orvieto - di fronte alle plateali locandine di stampa dei giorni scorsi che, accentuando alcune sue dichiarazioni, forzavano su una "sfiducia" dell'operato del Sindaco da parte di OL. Nessuna rottura e nessuna sfiducia ma, certamente, l'intenzione di esercitare sempre di più un ruolo propulsivo e di indirizzo politico all'interno della coalizione che sostiene Concina.

E' da tempo, in realtà, che soprattutto per il pungolo di Orvieto Libera la discussione all'interno del centro destra è animata e tutt'altro che piatta rispetto all'iniziativa di governo che viene richiesta alla Giunta Concina, ma ora l'associazione ha deciso di uscire allo scoperto e di iniziare un percorso aperto e una chiara comunicazione rispetto alle idee e alle iniziative che contraddistinguono la sua posizione, e questo sia a proprio vantaggio politico, sia per rispetto e trasparenza verso quegli elettori che hanno conferito fiducia ad OL attraverso il mandato elettorale.

Alle dichiarazioni fanno subito seguito i fatti e, già questa mattina, il capogruppo di OL ha presentato presso la Presidenza del Consiglio comunale di Orvieto una raffica di mozioni e interpellanze che chiedono conto al Sindaco e alla Giunta dello stato dell'arte rispetto a quelle che erano state identificate dalla coalizione di centro destra e dall'abbozzo di programma dell'allora candidato a Sindaco Toni Concina come questioni prioritarie: un serio piano di marketing per il rilancio del turismo, i protocolli d'intesa per gli accordi con "Roma capitale" e con Viterbo, Civitavecchia e i comuni dell'Alta Tuscia e, come se non bastasse, interpellanze sulla cattiva gestione dell'acquedotto da parte del SII e una mozione per l'avvio della vendita dei prodotti a filiera corta nello spazio tra Piazza Vivaria e Piazza Fracassini in attesa che lo stesso, come da tempo si ventilava e discuteva anche tra le passate giunte di centro sinistra, venga risistemato a questo scopo.

E pare che OL non intenda fermarsi qui, ma che siano in preparazione un'altra serie di "pungoli" per mettere ancor più alle strette la Giunta sulle proprie capacità progettuali e sulle ormai mitiche parole d'ordine della campagna elettorale: "rinnovamento e metodo". In pratica, di fronte alla debole opposizione del centro sinistra, sembrerebbe Orvieto Libera a prendersi in carico, dall'interno, questo ruolo di stimolo, con la differenza che a OL non si potrà sfuggire accampando passate corresponsabilità di disastro finanziario, ma si dovrà piuttosto rispondere nel merito. E certamente il Sindaco Concina, che è in questi giorni impegnato a tracciare quelle linee programmatiche che, anche in vista della programmazione del bilancio 2010, non possono più tardare, dello scalpitare di Orvieto Libera non potrà non tenere conto.

Al centro dell'azione propulsiva di OL torna il turismo che, afferma Ranchino in un'interpellanza all'assessore al ramo Marco Sciarra, "costituisce uno dei principali, se non il principale asse, dell'economia della città". In relazione alla contrazione di mercato prodotta dall'attuale situazione di crisi, che mette a rischio la "sopravvivenza di molte aziende del territorio, anche di quelle più consolidate", considerando che "le aziende per le conseguenze finanziarie prodotte dalla prolungata crisi di mercato, non possono essere in grado di compiere in modo autonomo tutte le iniziative per sostenere un rilancio della propria immagine e per intercettare con efficaci azioni di marketing la domanda in questo settore di alta competizione e concorrenza", Ranchino chiede cosa l'assessorato sta facendo per affiancare le aziende nell'azione promozionale del territorio e delle sue risorse.

Sempre al turismo come risorsa economica prevalente si indirizzano le due mozioni sui protocolli da porre in essere con l'Alta Tuscia e con il Progetto di Roma Capitale, entrambi cavalli di battaglia della campagna elettorale del centro destra: l'uno per intercettare, attraverso specifiche intese, una parte del flusso turistico che giunge al Porto di Civitavecchia, l'altro per attrarre presenze su Orvieto dalla capitale, in un'ottica non solo turistica, ma di collaborazione e integrazione più generali.

"Appare opportuno avviare una decisa azione politica di colloquio con l'Amministrazione dell'Area Metropolitana di Roma (denominata Assemblea Capitolina) e dei suoi rappresentanti - afferma tra l'altro Ranchino nella sua mozione - affinchè si giunga rapidamente all'identificazione di un protocollo d'intesa che comprenda tutti i temi di competenza della medesima, tra i quali principalmente quello turistico, quello dell'integrazione territoriale in particolare attraverso una politica dei trasporti. La finalità da perseguire è quella di intercettare, attraverso specifiche intese, una parte quanto maggiore possibile dell'enorme flusso turistico che giunge diuturnamente nell'area della capitale, al fine di attrarre maggiori presenze sul territorio della città di Orvieto. Inoltre una condivisione della politica dei trasporti potrebbe incrementare e rendere più razionali i collegamenti con la capitale, nonchè incidere in modo più efficace, con l'apporto dei poteri speciali conferiti dalla legge citata, sui concessionari dei trasporti pubblici, in special modo ferroviari, al fine di meglio risolvere la grave condizione del pendolarismo e assicurare una migliore fruibilità del traffico ferroviario".

A questi scopi Ranchino propone che, per quanto riguarda il progetto di integrazione con "Roma Capitale", venga istituita una commissione di lavoro, composta da assessori o consiglieri comunali, con lo specifico mandato di assicurare un costante rapporto con l'Amministrazione dell'Area Metropolitana di Roma per arrivare a stilare e sottoscrivere un protocollo di intesa.

Interpellanza sulle iniziative per lo sviluppo del Turismo

Interpellanza per una corretta gestione del servizio idrico - Ramo Gabelletta/Ponte del Sole

Mozione sulla regolamentazione della vendita a filiera corta

Mozione su Protocollo di intesa con Viterbo, Civitavecchia e i Comuni dell'Alta Tuscia

Mozione protocollo di intesa con Roma capitale