politica

Adottato a Porano il Piano Regolatore Generale parte operativa

venerdì 13 novembre 2009

Nella seduta consiliare dell' 11 novembre, il Consiglio comunale di Porano è giunto all'adozione dell'importante strumento urbanistico, atteso da molti anni, con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza.

La suddivisione del Piano in diciannove zone, predisposta dall'Assessore La Porta, con l'ausilio del responsabile dell'Ufficio Tecnico Adami e dell'architetto Livio Farina, redattore del PRG, ha consentito di superare i problemi dei conflitti d'interesse legati alle proprietà ed alle parentele dei singoli consiglieri, così come previsto dalla normativa di settore.
Il Sindaco Cocco ha ripercorso le varie tappe che hanno caratterizzato l'iter del PRG portando a conoscenza consiglieri e cittadini della linea seguita dall'Amministrazione comunale, tesa alla ricerca del confronto con i soggetti attivi dei ricorsi e con la Soprintendenza regionale, promotrice del famoso vincolo a salvaguardia del centro storico della città.
Un confronto che ha dato i risultati sperati e che ha fruttato l'obbligazione dei cittadini ricorrenti di non sollecitare la trattazione del ricorso fino ad un massimo di tre anni da oggi.
La Soprintendenza, inoltre, pur confermando il vincolo indiretto, ha fatto delle aperture di carattere tecnico di estrema rilevanza.

Il gruppo di minoranza ha motivato l'astensione con la contrarietà verso la decisione di stralciare dal piano operativo e far ritornare agricola la zona oggetto del ricorso di privati cittadini, affermando, tra l'altro, che il contenuto del ricorso non risponde a verità in relazione ad un possibile conflitto di interesse che coinvolgerebbe un consigliere comunale di maggioranza della precedente amministrazione comunale oggi all'opposizione.
Il vicesindaco Conticelli, a conclusione del dibattito, ha richiamato la minoranza al senso di responsabilità verso la cittadinanza dal momento che si andava a votare un PRG da anni atteso e predisposto, nella sua parte strutturale e, quindi, nelle linee guida, dalla precedente Giunta di centro-sinistra.