politica

"Alternativa per Fabro" risponde a un passaggio della lettera del Sindaco Terzino ai cittadini: "L'opposizione non è consociativismo, a lui gli elogi, a noi le domande"

venerdì 30 ottobre 2009

Non è piaciuto, al gruppo di minoranza "Alternativa per Fabro" di cui è capogruppo Walter Moretti, il passaggio a loro indirizzato nella lettera a tutti i cittadini fabresi che il sindaco, Maurizio Terzino, ha stilato per informare la popolazione sull'attività condotta, come neo sindaco, da giugno a ottobre 2009: una lunga missiva, che ci siamo procurati e riportiamo per intero in correlata, in cui Terzino, oltre a rendicontare sulle numerose attività e sugli "onori ed oneri" che spettano al sindaco e agli amministratori, parla del costante dialogo che si sta cercando di avere, nell'interesse della collettività, con le forze della minoranza, effettuando anche incontri congiunti su tematiche importanti come ad esempio quelle inerenti il servizio idrico e il centro salute.

"Guidati da questo spirito positivo e collaborativo - affermava tra l'altro il Sindaco Terzino - ci ritroviamo increduli nel leggere la recente interrogazione scritta della minoranza (alternativa), copiata integralmente da un'altra interrogazione posta al Comune di Orvieto e che attiene quasi esclusivamente a specifiche caratteristiche di comuni con più di 15000 abitanti, con problematiche economiche, patrimoniali e finanziarie completamente diverse da quelle di un piccolo comune. Se non fosse stato per una altra precedente ingiustificata e strumentale comunicazione preventiva alla Procura della Repubblica, si sarebbe potuto pensare ad un innocente errore di gioventù. Certo che se il bilancio comunale avesse consentito l'acquisto di strumenti audio/video, dalla registrazione del prossimo consiglio comunale si sarebbe potuto spiegare pubblicamente a qualcuno che Fabro non è Orvieto e che il sindaco di Fabro non è quello della città della rupe e che impossessarsi dell'esperienza amministrativa di un consigliere comunale orvietano come Leoni è forse comodo, ma politicamente non troppo corretto né funzionale per il nostro Comune. Garantisco comunque che la registrazioni delle sedute consiliari si faranno, come per altro annunciato nella nostra campagna elettorale, ma solo dopo aver affrontato problemi più rilevanti con le esigue casse comunali di cui al momento disponiamo".

Al passaggio, il gruppo consiliare "Alternativa per Fabro" risponde con una nota, diffusa con il titolo "Gli errori di gioventù di Terzino", che di seguito riportiamo integralmente:

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In risposta alla lettera spedita a tutti i fabresi, sulla quale si richiama Alternativa per Fabro alla collaborazione, vogliamo parlare di opposizione e di cosa significa per noi.
"La storia siamo noi, nessuno si senta escluso": non c'è bisogno di una canzone per ricordarcelo, basterebbe leggersi la Costituzione per trovare lo stesso significato.
Sembra, però, che il nostro Sindaco poco la rammenti. Si è parlato di collaborare, ma finora le proposte avanzate dall'opposizione sono state scartate a priori e all'unanimità da chi ha la maggioranza.
Collaborazione vuol dire partecipare con le proprie idee ad un progetto prima che questo venga deliberato, e non, invece, essere informati a cose già fatte.
Proprio per costruire un paese migliore gli stessi problemi si possono vedere e risolvere in modo diverso, ma ciò che è mancato fin adesso è stato proprio il confronto con l'opposizione.
Poi il Sindaco ringrazia ed elogia i collaboratori comunali, i propri consiglieri ed assessori (per carità, niente da ridire in linea di massima), ciò fa parte del suo ruolo; controllare per i cittadini ed informarli da un altro punto di vista, compito più antipatico e scomodo, invece è compito nostro.
Si provi a chiederlo alla cittadinanza se tutto ciò che ha scritto corrisponde a verità.
I complimenti a Carboni li faccia Terzino, se vuole, ma quando noi dell'opposizione gli abbiamo chiesto a chi imputare i tanti sbagli della vecchia amministrazione lui fa spalluccia.
La gestione di un ente pubblico deve avere come fine ultimo la propria comunità, che deve sapere cosa succede negli uffici comunali per sentirsi attivamente partecipe delle scelte.
Ma la trasparenza sembra essere sparita dai programmi di chi adesso governa e che per noi è la base da cui partire per costruire tutto il resto.
Insomma cosa dobbiamo dire a questa amministrazione? Bravi? Noi siamo lì non per fare elogi od ostruzionismo, ma per fare domande.
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, anzi per la Pubblica Amministrazione è d'obbligo quando qualcuno vuole spiegazioni sulla sua attività.

Non si tratta di disfattismo, ma di semplice opposizione.
Altrimenti sarebbe consociativismo.
Comunque auguriamo un buon lavoro a tutta l'Amministrazione comunale e da parte nostra difenderemo la scelta delle quasi 400 persone che ci hanno dato fiducia.

Walter Moretti

La lettera del sindaco Maurizio Terzino ai cittadini di Fabro