ll Comitato Bersani dell'Orvietano: "Ora è il momento dell'unità, è tempo di tornare a un progetto politico serio"
Arriva anche una nota da parte del Comitato Bersani dell'Orvietano, che di seguito riportiamo.
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Le primarie di domenica 25 ottobre sono state una formidabile festa di democrazia e partecipazione. Il grande risultato in termini di affluenza - 4326 persone in tutto il comprensorio orvietano - ci dice, ancora una volta, che la nostra gente ha voglia di partecipare alle scelte importanti che riguardano il Partito e il Paese.
Nell'Orvietano, i risultati della mozione di Pierluigi Bersani al nazionale (oltre il 55%) e di Lamberto Bottini al regionale (quasi il 53%) danno forza al progetto di radicamento e di innovazione che è cominciato ad emergere da qualche tempo. C'è una nuova classe dirigente, fatta da amministratori, professionisti e giovani, pronta a lavorare nella direzione tracciata da Bersani e da Bottini e con l'idea di procedere oltre i risentimenti personali e i conflitti che hanno segnato duramente il territorio nel passato.
È tempo di ridare a Orvieto e all'Orvietano un progetto politico serio, che riparta dal territorio, dalle famiglie, dal lavoro e dai ceti popolari e produttivi; dalle cose concrete che incidono sulla vita delle persone in carne ed ossa. Dalla democrazia e dalla partecipazione noi vogliamo riformulare, assieme al centrosinistra e alle forze vive della società, una nuova idea di sviluppo e di governo.
Ora è il momento dell'unità e della coesione. Serve l'apporto di tutti e il PD deve includere e non escludere nessuno. Ha vinto la proposta di Bersani, ma la discussione congressuale ci ha permesso di attingere ad una ricchezza di idee straordinaria che va preservata e tutelata. Serve una sintesi, pur nella chiarezza delle posizioni, che vuol dire assumersi la piena responsabilità di fare un Partito Democratico utile, solido, radicato e presente dove la gente vive e lavora.
Il coordinatore Enrico Brugnoli
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