politica

Depotenziamento dell'Ufficio dei beni culturali a Orvieto: l'On.Trappolino interroga il Ministro Sandro Bondi. Sollecitato anche l'inserimento di Orvieto nel patrimonio mondiale dell'Unesco

martedì 22 settembre 2009
Depotenziamento dell'Ufficio dei beni culturali a Orvieto: l'On.Trappolino interroga il Ministro Sandro Bondi. Sollecitato anche l'inserimento di Orvieto nel patrimonio mondiale dell'Unesco

Il trasferimento a Perugia degli Uffici distaccati del Ministero per i Beni Culturali presenti a Orvieto arriva alla Commissione per i Beni e le Attività Culturali della Camera dei Deputati. A sollevare l'attenzione sul caso è l'On. Carlo Emanuele Trappolino, il quale ha inteso dare seguito alle preoccupazioni già evidenziate dall'amministrazione del Comune di Orvieto, e da diverse realtà culturali, rivolgendosi direttamente al Ministro Sandro Bondi attraverso una specifica interrogazione.

Trappolino scrive a Bondi per conoscere "quali siano le motivazioni della chiusura degli Uffici distaccati del Ministero per i Beni Culturali presenti a Orvieto" e se non "ritenga opportuno mantenere a pieno regime gli uffici di Orvieto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria anche in considerazione che il Comune di Orvieto ha avviato l'iter procedurale per l'inserimento di Orvieto nella lista mondiale dell'UNESCO".

L'interrogazione chiede infine al Ministro se non ritenga opportuno - in ragione delle singolarità monumentali, storiche, ambientali e paesaggistiche dei territori cui l'ufficio decentrato faceva riferimento - di "impegnarsi per conservare a Orvieto quello che appare come un presidio dello Stato per la tutela e valorizzazione di un importantissimo patrimonio culturale e paesaggistico e se non considera l'opportunità di contribuire fattivamente al raggiungimento del riconoscimento di Orvieto come patrimonio mondiale dell'Unesco".